Modica: gli operatori delle strisce blu querelano per diffamazione e istigazione a delinquere chi li insulta sui social
I leoni da tastiera esistono lo sappiamo bene perché almeno una volta ciascuno di noi è stato vittima di uno dei loro commenti che però quasi sempre restano impuniti.
Spesso, infatti, si nascondono dietro profili falsi.
Ma capita anche, e forse è ancora peggio, che molti non si fanno nemmeno questo scrupolo, certi che alla fine non pagheranno per aver insultato qualcuno, in fondo, lo fanno tutti.
Ma non sempre è così e la storia che riguarda gli operatori delle zone blu di Modica ne è la dimostrazione. Tutto è iniziato in estate, a fine luglio, quando a seguito della notizia dell’aggressione di uno di questi lavoratori sono seguiti commenti davvero spiacevoli soprattutto sui suoi social.
E così, per rispondere agli insulti ricevuti, gli undici operatori delle strisce blu, compatti, hanno deciso di rivolgersi ad un avvocato per tutelare la loro immagine sia personale che professionale.
A difenderli, l’avvocato Salvatore Giurdanella, che ha presentato querela ma non contro ignoti, infatti, gli operatori hanno salvato i commenti offensivi ricevuti sui social e da questi è stato possibile risalire ai nomi di questi “leoni da tastiera” che con le loro parole non solo hanno offeso la dignità di questi lavoratori ma hanno anche istigato alla violenza.
“I lavoratori– spiega l’avvocato Giurdanella- desiderano con questa querela non solo che vengano puniti i responsabili ma che passi il messaggio che se si offende qualcuno pubblicamente si deve pagare per questo. Quindi speriamo che questa querela, al di là di come andrà il procedimento che è in corso e che vede i responsabili iscritti nel registro degli indagati, possa avere un effetto deterrente”.
Al momento la ditta di cui sono dipendenti gli operatori non ha avviato alcuna azione a favore degli stessi anche se non si esclude che qualora si dovesse andare a processo potrebbe costituirsi come parte civile.
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