Si parla di una mozione di sfiducia prima di Natale sostenuta dai suoi avversari, per andare al voto in primavera.

“Ma insomma?! Questa sfiducia arriva o non arriva? Allistiemmini che abbiamo prescia!” queste parole scritte dal sindaco di Vittoria Francesco Aiello sul suo profilo social la dicono lunga su chi amministra la città.

Il primo cittadino sbeffeggia gli avversari e li provoca come se fosse convinto che questa mozione di sfiducia, di cui si parla in città non arriverà mai. Avrà ragione o avrà torto?

I consiglieri comunali di opposizione, in questi giorni, si stanno riunendo per cercare di capire quale sia la mossa da fare: votare la sfiducia, andare tutti a casa e prepararsi al voto in primavera oppure, al fine di evitare che venga sciolto solo il Consiglio, approvare in aula il bilancio di previsione entro il 31 dicembre.

Ma se ci sono consiglieri assolutamente convinti di votare la sfiducia, in testa il gruppo di Fratelli d’Italia capitanato da Alfredo Vinceguerra, ci sono anche coloro che stanno riflettendo per capire se sia la cosa giusta da fare, non tanto per la città ma per loro stessi.

E anche vero che visto che sono trascorsi due anni dall’elezione di Aiello, la legge consente che nei Comuni di oltre 15mila abitanti basta il 60% dei consiglieri per sfiduciare un sindaco, ovvero 15 su 24. Tredici sembrano sicuri, gli altri due si convinceranno?

Molto dipende dagli scenari futuri, da chi è pronto o meno ad affrontare una campagna elettorale.

Già circolano i nomi dei papabili candidati da Alfredo Vinciguerra, che proverà a portare a casa l’impresa non riuscita al senatore Salvo Sallemi, ad Andrea La Rosa presidente provinciale di Sviluppo Ibleo.

A quest’ultimo abbiamo chiesto se è vero che vuole candidarsi alla poltrona di primo cittadino.

“Il tema oggi– dichiara La Rosa – non è chi vuole essere candidato ma chi vuole sedersi attorno ad un tavolo e votare la mozione di sfiducia per mandare a casa Aiello. Chi non lo farà è chiaro che ha deciso da chi parte stare. Noi come Sviluppo Ibleo siamo fedeli al ruolo che ci hanno dato gli elettori votandoci, noi siamo all’opposizione e se l’opposizione deciderà di votare la sfiducia non ci tireremo certo indietro. La città non può più pensare di essere governata in questo modo, di vivere in un clima di costante odio, dove non si riesce a separare i rapporti personali con quelli politici. È arrivato il momento di cambiare pagina e solo insieme potremo farlo. Solo dopo questo passo si potrà cominciare a ragionare anche sul futuro. In questo momento non ha senso fare nomi, bisogna concentrarsi solo a raggiungere l’obiettivo di liberare la città da Aiello e dal suo modo ostile di fare politica che non fa bene a nessuno”

Un messaggio che non lascia dubbi quello di Andrea La Rosa, che parla anche a nome del suo consigliere Biagio Pelligra, e che fa intendere chiaramente da che parte sta.

Insomma forse il sindaco Aiello farebbe meglio a pensare a dove trascorrere il Natale visto che ci sono tutti i presupposti per non farlo a Palazzo Iacono, sempre che l’opposizione dimostri che gli attacchi, le prese di posizione e le denunce contro il sindaco non restino tali.

Se così fosse perderebbero di credibilità nei confronti di un’intera città almeno di quella parte che sta aspettando con pazienza che questa parentesi che ha visto il ritorno di Francesco Aiello a comandare in città venga presto chiusa.