Dal 16 novembre Giarratana festeggerà Santa Ilaria Martire, le cui spoglie mortali sono conservate nella Chiesa di San Bartolomeo Apostolo.

Giarratana, piccola cittadina nell’altopiano ibleo, festeggia ogni terza domenica di novembre Santa Ilaria martire. Le spoglie mortali della martire, infatti, sono custodite nella chiesa di San Bartolomeo apostolo, patrono della Perla degli Iblei.

Quest’anno, per l’occasione, è stato allestito un ricco programma liturgico che si prefigge di richiamare i fedeli nel segno di una martire la cui storia si perde nella notte dei tempi. In particolare giovedì 16, nella chiesa di San Bartolomeo, alle 17 ci sarà l’adorazione eucaristica con la preghiera silenziosa per i sacerdoti mentre alle 18 è prevista la celebrazione eucaristica che sarà celebrata dal parroco di Giarratana, don Francesco Mallemi.

“O Dio, che fai risplendere la tua potenza dell’umana debolezza concedi a noi, che ricordiamo la nascita al cielo di Santa Ilaria, la misteriosa fortezza che la rese invincibile nel martirio” così recita una delle preghiere previste nel giorno della festa della martire. La storia di questa festa è molto antica.

Nel 1559, Carlo Settimo, per essersi distinto nella lotta contro i turchi, ottenne l’elevazione del feudo di Giarratana da baronia a marchesato. L’importanza di Giarratana crebbe notevolmente con la signoria dei Settimo, tanto che papa Alessandro VII nel 1600 vendette il corpo della santa ai signori di Giarratana; il corpo di Santa Ilaria fu in verità acquistato a Roma dal sacerdote Antonio Distefano. Il corpo oggi è custodito nella secolare chiesa di San Bartolomeo. Per quanto concerne l’acquisto del corpo di Santa Ilaria occorre confrontare il testo “Documenti per la storia della chiesa di S. Bartolomeo apostolo di Giarratana nel ‘600”, Ragusa 2010, pag. 14. Da questi testi, risulta che il sacerdote Antonino Distefano, come evidenziano alcuni documenti esaminati nell’opera citata (pag. 43, 57) acquistò “suo munere” (prima del 1667) il corpo della martire da papa Alessandro VII (Fabio Ghigi). 

Per l’occasione l’impresa ecologica Busso Sebastiano, che gestisce il servizio di igiene ambientale in paese, si occuperà, in queste giornate, di effettuare un’azione di pulizia straordinaria tutt’attorno alla chiesa che ospita le spoglie mortali della santa.