PRG Ispica: tanto tuonò che piovve, a decidere della pianificazione urbanistica sarà un commissario

La storia del Piano Regolatore Generale di Ispica è una matassa ingarbugliata degna della sceneggiatura di un film. L’ultimo atto è la nomina da parte della Regione dell’architetto Donatello Messina commissario ad acta per provvedere, in sostituzione del Consiglio comunale all’adozione del Prg.

L’ intervento sostitutivo ha durata di mesi 6 dalla data di notificazione al Comune ed è prorogabile fino a 12 mesi data la complessità degli atti.

Gli Uffici Regionali – preso atto che gli Organi Comunali non hanno dato nessun riscontro nè alle note di richiesta notizie, nè all’atto di diffida del 05.06.2023 e constatata la perdurante inerzia dell’Amministrazione Comunale – hanno ritenuto di dover provvedere in via sostitutiva a mezzo di commissario ad Acta.

L’ art. 4 del decreto assessoriale n. 378/GAB del 16.11.2023 dispone che l’intervento s’intende esteso nei confronti del Consiglio Comunale nel caso in cui non si determini o in caso di dichiarata incompatibilità della maggioranza dei Consigliere Comunali.

Da qui si è scatenata una gara di accuse per attribuire le colpe e le responsabilità di quanto accaduto. In pole position i consiglieri comunali della lista Muraglie sindaco che già da tempo avevano richiesto informazioni dopo la notifica della diffida e poi sollecitato il riscontro della richiesta stessa senza esito alcuno.

Poi il consigliere del PD, Gianni Stornello che evidenzia come già il 20 ottobre 2022, un anno dopo il deposito degli elaborati, il progettista, l’architetto professor Giuseppe Gangemi, nell’oggetto di una delle sue lettere di sollecito, inviata anche alla Procura della Corte dei Conti e al Prefetto, parlava di “perdurante silenzio del Comune”, diffidandolo ad adempiere.

Il 27 marzo 2023, ancora la Regione diffidava il Comune ad intervenire, annunciando, altrimenti, l’invio di un Commissario. Gangemi e la Regione dicono in estrema sintesi che il Comune, almeno fino a marzo 2023, è stato inerte, smentendo le affermazioni del sindaco.

Nel maggio 2023 l’interpellanza di Stornello, inviata anche alla Regione, nella quale chiede che fine abbia fatto il Piano depositato più di un anno prima. A fine luglio 2023, rispondendo ad essa, il sindaco dichiara in Consiglio comunale che manderà avanti il PRG.

Nei primi giorni del mese di novembre la Giunta municipale di Ispica ha formalizzato l’atto di indirizzo per l’affidamento degli incarichi per il completamento dell’iter di approvazione del Piano regolatore generale, del Regolamento edilizio e delle Previsioni urbanistiche del settore commerciale.

L’Amministrazione ha previsto anche il necessario aggiornamento di alcuni importanti strumenti, come la Valutazione ambientale strategica e la Valutazione di incidenza. Importanti passaggi che hanno fatto uscire il PRG dal cassetto, ma evidentemente non è bastato.

La conclusione, stando ai fatti, è quella che il Piano regolatore adesso sarà affidato alle mani di un commissario ad acta che avrà il compito di decidere sulla pianificazione urbanistica che gli ispicesi si vedranno calare dall’alto.

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