Ispica: consiglio comunale su Iblea Acque rinviato al 5 dicembre. Su Lanzagallo scontro Leontini-Monaca
Attesa per la presenza dell’Amministratore ing. Poidomani
Seduta movimentata, ieri sera, ad Ispica dove si è riunito il consiglio comunale.
L’opposizione, presente alla seduta, ad esclusione di due consiglieri, circa 15 giorni fa aveva infatti richiesto la convocazione della civica assise per discutere alcuni importanti punti all’ordine del giorno, fra cui la questione iblea acque, che sta sollevando numerose lamentale fra i cittadini che iniziano a ricevere le bollette alquanto salate da parte della società che, se sembra pienamente attiva nella gestione delle riscossioni, lo è un po’ meno nella parte in cui dovrebbe sostenere quei costi che ad oggi ricadono sulle spalle delle amministrazioni.
Su questo punto, in particolare, si è deciso di rinviare la seduta a giorno 5 dicembre. In quella occasione sarà presente, come successo ieri al consiglio comunale di Chiaramonte, l’amministratore della Iblea Acque l’ing. Franco Poidomani che darà, almeno questa è la speranza, tutte le risposte sui numerosi dubbi sollevati dai consiglieri comunali, primo fra tutti Paolo Monaca.
Scontro tra il sindaco Leontini e il consigliere Monaca
Ed è stato sempre il consigliere Paolo Monaca protagonista di uno forte scontro con il sindaco Innocenzo Leontini su un altro punto all’ordine del giorno proposto dallo stesso rispetto alla questione che riguarda un’arteria extraurbana per Ispica molto importante che attraversa contrada Lanzagallo nota a tutti per la questione relativa alla realizzazione dell’impianto di Biogas.
Ed infatti è stato presente alla seduta anche un gruppo di rappresentanti del Comitato Lanzagallo, sorto in questi anni a tutela di questa parte del territorio. Proprio in questa zona, nella parte di competenza del comune di Ispica, insiste una strada molto trafficata da residenti ma soprattutto dai proprietari e lavoratori delle aziende agricole, che però ad oggi è impraticabile.
La strada, nota come ‘strada dei tre archi’, insiste da 70 anni ed è stata sempre molto pericolosa perché è sovrapposta all’alveo di un torrente per cui è soggetta, soprattutto durante le piogge torrenziali, ad esondazioni che mettono anche a rischio la vita di chi vi transita. Dopo alcune segnalazioni al Presidente della Regione Nello Musumeci, quest’ultimo ha chiesto l’intervento del Genio Civile il quale ha aperto un cantiere avendo come priorità quello di salvaguardare l’alveo del fiume e solo secondariamente di garantire il transito.
Rispetto a questo, il consigliere Monaca, ha chiesto all’amministrazione, che sta lavorando per trovare una soluzione al problema, di intervenire immediatamente ripristinando in qualche modo il manto stradale per consentire il passaggio. Ma qualsiasi soluzione di questo tipo non è percorribile perché contro legge essendoci un cantiere aperto con un divieto che impedisce il passaggio nonostante qualcuno abbia ignorato questa indicazione. Un punto quindi su cui non si è raggiunto alcun accordo.
Accordo raggiunto invece sull’unico punto proposto dall’amministrazione sul SIRU, sistema Intercomunale di Rango Urbano, importante per accedere a finanziamenti, che è stato votato all’unanimità dei presenti. Altro punto invece rinviato alla prossima seduta quello relativo ai progetti di rigenerazione urbana finanziati con il PNRR.
Una piccola nota a margine della seduta è stata la presenza in aula del segretario cittadino del Pd di Modica Salvatore Poidomani che forse ha deciso di partecipare al consiglio comunale di Ispica per ricordarsi come si svolge un consiglio dove esiste una maggioranza ed una opposizione che dialogano e si contrappongono come dovrebbe avvenire in tutte le città.
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