Ragusa: il pensiero del Forum Terzo Settore sulla giornata contro la violenza sulle donne
Il 25 novembre ricorre la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Nessuna ricorrenza dovrebbe mai rimanere soltanto tale e men che mai questa, dato che gli ultimi dati ci mostrano come in Italia, nel 2023, il problema c’è ed è reale, con oltre 100 vittime del patriarcato assassino.
Oltre a queste centinaia di vite spezzate ci sono tante altre vittime di una violenza silenziosa ma non per questo meno insidiosa: secondo l’Istat nel nostro Paese un terzo della popolazione femminile ha subito una qualche forma di violenza fisica o sessuale; per strada, in casa, nei luoghi di lavoro e di studio, nei trasporti, nello sport, da persone sconosciute ma anche da persone vicine come amici o familiari. Si inizia con le parole per poi arrivare alle discriminazioni, alle violenze, alle uccisioni.
Bene l’iniziativa di attuare un piano di educazione all’affettività che parta dalle prime scuole dell’infanzia come azione di prevenzione, ma serve anche agire su problematiche strutturali, come il divario salariale, l’assenza di un reddito di autodeterminazione che consenta alle vittime di allontanarsi dai loro carnefici, maggiore attenzione alla salute di genere, potenziare invece che falciare i fondi per il sociale (le vittime necessitano infatti di informazioni adeguate, di case rifugio, di linee telefoniche di assistenza gratuita 24 ore su 24).
Occorre insomma andare oltre la semplice solidarietà alle vittime di violenza dando risposte concrete ad un problema che dobbiamo sentire tutti e con assoluta priorità.
Molte aderenti del Forum del Terzo Settore di Ragusa stanno organizzando degli eventi sulla dedicate alla giornata e che sia portata avanti sempre la cultura del rispetto.
Forum terzo settore ragusa, Giornata contro la Violenza sulle donne