Appello dell’Anffas di Modica nella giornata delle persone con disabilità: “Non solo una data, ma un reale cambiamento”

In occasione del 3 dicembre giornata internazionale delle persone con disabilità accogliamo una riflessione da parte dell’Anffas di Modica che già dal titolo ci fa comprendere come ci sia ancora tanto da lavorare su questo tema così delicato

“Fin quando non ci accettiamo, ci sarà sempre una discriminazione” La riflessione parte proprio dalla consapevolezza che “il 3 dicembre è la data, che non vuole essere semplicemente simbolica, in cui si pone l’accento sui diritti delle persone con disabilità in ogni ambito della vita. Prendiamoci un attimo per pensare alle nostre città, alle possibilità di accesso al lavoro, all’informazione, alle opportunità di lavoro e svago e ci renderemo conto di quanto siamo indietro anni luce nell’eliminare ogni forma di discriminazione e garantire parità di accesso

“L’ 80% della popolazione dei paesi in via di sviluppo (parliamo di quasi un miliardo di persone)- scrive l’Anffas- convive ancora con barriere culturali ed ambientali che ne limitano fortemente il benessere, a causa di una o più forme di disabilità.

Il problema della discriminazione è particolarmente insidioso perché non esiste solo quella diretta e immediatamente percepibile (ad esempio, non voler assumere una persona anche se qualificata perché disabile) ma anche una discriminazione indiretta, che si realizza quando una misura sembra essere neutra ma in realtà, nei fatti, pone la persona con disabilità in una posizione di svantaggio. Qui gli esempi si sprecano: pensiamo ad hotel o ristoranti raggiungibili solo per telefono e che quindi discriminano le persone sorde; i semafori che funzionano solo tramite colori e non sono dotati di segnale acustico, che discriminano le persone non vedenti; l’assenza di rampe o ascensori negli edifici preclusi a chi ha una disabilità fisica. Per non parlare di chi ha una disabilità di tipo intellettivo o del neurosviluppo, spesso svalutate e nell’immaginario comune rappresentate come persona “malate” o comunque deficitarie.

Si tratta di ostacoli che rendono la condizione di disabilità ancora più gravosa di quanto questa non sia. Non ci sono facili ricette per risolvere un problema che è certamente complesso ma che ci chiede di ripensare il nostro modo di progettare spazi, strumenti di informazione e di partecipazione, rendendo le persone con disabilità “visibili” e facendo in modo che le loro istanze siano ascoltate da tutti.

Il 3 dicembre per le nazioni unite è la giornata internazionale delle persone con disabilità, per noi Anffas Modica è il punto d’incontro tra il mondo associazionistico e la politica locale. Perché ancora c’è tanto da fare, anche se a livello nazionale qualcosa si muove. A livello regionale e locale c’è ancora tanto da cambiare per le persone con disabilità. Per questo come Anffas Modica chiederemo sempre ai comuni un consiglio comunale aperto. Perché deve essere la politica ad ascoltare e dare delle soluzioni alle famiglie e a tutte le persone con disabilità

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