I voli per le Isole sfondano i 500 euro a Natale, mentre Antitrust continua ad osservare gli algoritmi
Tornare a casa in Sicilia e Sardegna o andarci da turisti sarà un salasso nel prossimo periodo festivo.
Assoutenti ha monitorato l’andamento dei prezzi dai quali infatti emerge che i biglietti andata e ritorno hanno ampiamente superato i 500 euro.
Un classe economy, partenza 23 dicembre 2023, ritorno 7 gennaio 2024 Bologna-Palermo costa 521 euro.
Da Torino a Catania, nelle stesse date, servono almeno 446 euro, 441 euro da Pisa a a Catania, 439 euro da Verona a Palermo. Sopra quota 400 euro anche il volo Genova-Catania (da 404 euro a persona).
Prezzi che ovviamente non considerano i costi aggiuntivi per il bagaglio a mano o la scelta del posto a sedere, balzelli che fanno salire ulteriormente il costo di un volo.
“Spostarsi in Italia durante le festività è sempre più un salasso che svuota le tasche dei cittadini. – spiega il presidente Furio Truzzi – Una emergenza che si ripresenta ogni anno e che sembra senza soluzione”.
In tema di caro-voli l’Antitrust “appare in netto ritardo, e qualsiasi intervento contro gli algoritmi che portano a Natale le tariffe alle stelle sarà tardivo, considerati i livelli astronomici già raggiunti dai prezzi dei biglietti”. Lo afferma il Codacons, secondo cui, “a seguito degli esposti del Codacons l’Antitrust ha aperto lo scorso 16 novembre una indagine conoscitiva sull’uso degli algoritmi da parte delle compagnie aeree”, ricorda l’associazione che sul caro-voli ha avviato in Italia una battaglia legale a tutto campo. “Il problema, tuttavia, è che i prezzi dei biglietti per volare in Sicilia e in Sardegna a Natale sono già alle stelle, e qualsiasi provvedimento sarà adottato dell’ Autorità nei prossimi mesi- prosegue il Codacons – sarà tardivo e non salverà le tasche dei cittadini”.