La presenza del Presidente Renato Schifani all’inaugurazione dello svincolo autostradale, ha certamente focalizzato l’attenzione ma, sono state tante le presenze, e soprattutto le assenze, che meritano di essere evidenziate per motivi fra loro diversi.

Partiamo dai deputati regionali, in prima linea l’on Ignazio Abbate che ha cercato in tutti i modi di rubare la scena, perfino al Presidente Schifani, perché doveva essere chiaro a tutti che, al di là di ogni cosa, se si stava inaugurando quel tratto autostradale proprio in quel momento, ovvero nello stesso giorno dell’inaugurazione di ChocoModica, il merito era suo.

E lo ha dimostrato con il siparietto, alquanto inopportuno, fatto proprio subito dopo il taglio del nastro, quando appena finito l’applauso di rito, dalla seconda fila, dove era stato giustamente piazzato, visto che il Presidente Schifani ha voluto accanto a se il sindaco Monisteri e la Commissaria Valenti, si è sentita una voce che chiedeva a tutti i presenti di immortalare il momento con delle barrette di cioccolato, nell’imbarazzo collettivo, soprattutto del Presidente Schifani, che si è trovato, a sua insaputa, a fare da promotore al cioccolato modicano nel bel mezzo di una importante inaugurazione.

Per quanto riguarda gli altri deputati regionali hanno cercato di farsi notare ma nessuno li ha considerati.

Solo l’on Nello Dipasquale è riuscito ad attirare l’attenzione visto che insieme al gruppo del Pd ha indossato una maglietta con la scritta “Opera finanziata dal Pd” che non poteva passare inosservata ed in effetti l’esperimento è riuscito visto che è stato l’unico ad essere intervistato oltre all’onorevole modicano.

A proposito di onorevoli modicani pesava l’assenza dell’on Nino Minardo che a quanto pare preferisce dimenticare la sua parentesi come Presidente del Cas e quindi ha deciso di restare a Roma. 

Assente anche il senatore Salvo Sallemi che per una volta ha preferito lasciare la scena all’on Giorgio Assenza, in fondo questi sono fatti “regionali” e lui ormai è proiettato altrove.

È passata inosservata anche la deputata grillina Stefania Campo. Da lei ci si aspettava una protesta più eclatante ed invece si è limitata a fare una foto insieme al coordinatore provinciale Federico Piccitto con cui nei mesi precedenti aveva effettuato vari sopralluoghi per verificare lo stato dei lavori dichiarando che “quello di oggi è solo un punto di partenza dal momento che c’è uno stanziamento insufficiente per il lotto che va verso Scicli, e poi una assenza di stanziamento per i lotti successivi per i quali addirittura mancano anche i progetti esecutivi”

Ma quello di ieri era un giorno di festa e nessuno aveva tanta voglia di fare polemica.

Eppure ci sono stati errori del cosiddeto cerimoniale. Forse è sfuggita ai presenti , ma Il Questore di Ragusa Vincenzo Trombadore è rimasto all’impiedi durante la breve presentazione tenutasi prima del taglio del nastro e forse ne ha parlato con il sindaco di Modica Maria Monisteri. Insomma una cattiva organizzazione, visto che, a onor del vero anche il sindaco di Modica ha avuto lo stesso trattamento restando all’impiedi per tutto il tempo. E chissà quante altre autorità non hanno avuto il posto di riguardo. Poi, una caduta di stile da parte di tutti gli uomini presenti all’evento, in primis i vari sindaci degli altri comuni, oltre allo stesso deputato Ignazio Abbate comodamente seduto in prima fila, che non si sono sentiti in dovere di alzarsi per cedere il posto a una donna e per giunta sindaco della città protagonista dell’evento.

Restando a parlare della sindaca di Modica è arrivata come sempre con tutta la scorta composta dai suoi fedeli assessori, tutti ben vestiti, perché se una cosa si deve ammettere è che questa amministrazione rispetto alla precedente è molto curata ed elegante. 

Per quanto riguarda gli altri comuni erano presenti i sindaci di Ragusa e di Santa Croce tutti gli altri hanno preferito mandare i propri vice, alcuni nemmeno quelli. Non si sa se per impegni o per evitare di fare spiacevoli incontri. 

Insomma, come vedete, dietro un semplice taglio del nastro ci sono tanti particolari che raccontano più di ciò che spesso accade sotto gli occhi di tutti.