Il “nuovo” S. Croce al “Falcone Borsellino” contro la “corazzata” Paternò. Barravecchia: “Salvezza difficile, ma non impossibile”
Santa Croce – Ripartirà dal “Falcone Borsellino” di Paternò il cammino verso la salvezza del Santa Croce che dopo due settimane travagliate e quella che sta per concludersi dense di forti emozioni ha ritrovato la serenità e le giuste motivazioni per provare a compiere quella che potrebbe essere l’impresa più difficile della sua storia settantennale.
Mai la società biancoazzurra si era trovata in queste condizioni precarie e il fatto di aver toccato il fondo in mezzo alla stagione regolare, ha smosso gli animi di un’intera comunità che stringendosi alla società hanno spinto alcune persone a intraprendere una ricostruzione che ha il sapore di un’impresa.
Durante queste ultime settimane sono state tante le affermazioni di stima nei confronti dell’UPD Santa Croce: dalle istituzioni cittadine, alle società sportive consorelle che al grido “Siamo tutti il Cigno” hanno scosso la coscienza del presidente Marco Agnello e di un nascente gruppo dirigente a voler continuare nell’avventura sportiva per non disperdere uno storico patrimonio cittadino.
Il compito, naturalmente, sembra arduo, ma la scalata è già iniziata e gli obiettivi, oltre a quelli sportivi, sono quelli di ristabilire dignità e credibilità ad un sodalizio che fino a qualche anno fa era visto come un esempio di stabilità e correttezza.
Il presidente Marco Agnello come prima mossa ha deciso di ricominciare dal Direttore Generale Salvatore Barravecchia che avvalendosi della sua pluridecennale esperienza, si è messo già al lavoro ingaggiando mister Carmelo Di Salvo e un buon gruppo di giocatori che affronteranno la prossima trasferta di Paternò.
Il DG Barravecchia avrà anche il compito di ridare quella serenità economica che dovrà consentire al Cigno di terminare la stagione, così da onorare tutti gli impegni che un campionato prestigioso come quello di Eccellenza esige.
“È arrivato il momento di sbracciarsi le maniche e fare il bene di questa società – dichiarato Barravecchia –
Ho accettato nuovamente questo incarico perché ho una stima immensa per il presidente Agnello e ho nel cuore le sorti di questa società, di cui da giocatore ho indossato anche la sua gloriosa maglia. Se oggi stiamo tentando questa difficile impresa è grazie alle tante persone che ci hanno invogliato a farlo, alle attività commerciali locali e non che con le loro sponsorizzazioni ci stanno aiutando ad andare avanti e ai nostri sostenitori che si sono stretti alla società in questo momento difficile. A tutti loro va il mio ringraziamento da dirigente del Santa Croce e invito chi fosse interessato ad avvicinarsi alla società perché l’UPD Santa Croce è un patrimonio della Città e non deve essere disperso. Detto questo – continua –
dal punto di vista prettamente sportivo, abbiamo ingaggiato mister Carmelo Di Salvo che nonostante la sua giovane età ha già tanta esperienza di questi campionati. A Di Salvo affideremo una squadra composta da tanti elementi giovani che vogliono mettersi in mostra nel massimo campionato dilettantistico e con loro tenteremo l’impresa di raggiungere la salvezza. Il compito è arduo, ma, non impossibile e sono sicuro che le aspettative sulla squadra e sul mister saranno ampiamente ripagate. Chiedo ai tifosi di sostenerci venendo in massa allo stadio, perché per compiere le imprese c’è bisogno che il fattore sportivo abbia una forte spinta dal fattore ambientale. Personalmente -conclude Barravecchia –
sono molto fiducioso e penso che costruiremo una buona squadra che possa farci divertire”.
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