Modica: ‘dimensionamento scolastico’ ancora in alto mare. A Palermo è scontro fra Turano e Abbate

La questione del dimensionamento a Modica è davvero chiusa? Potrebbe non essere così o almeno pare che a Palermo ci siano strani movimenti tanto da far si che l’assessore regionale all’istruzione Turano abbia momentaneamente messo tutto in stand by.

Forse questa momentanea decisione di bloccare tutto da parte della Regione, che pare abbia ricevuto qualche pressione dall’on Ignazio Abbate dopo la scelta di bocciare la proposta del Comune di Modica facendo così sfumare il sogno di avere a Modica Alta un nuovo Istituto Comprensivo che racchiudesse sia Piano Gesù che la De Amicis, fa pensare che qualcosa potrebbe nuovamente cambiare e che forse qualcuno ha cantato troppo presto vittoria.

I sindacati pare che siano all’oscuro di queste manovre ma sono consapevoli che le decisioni del Governo Regionale hanno solo creato malumori “Da ogni provincia siciliana – osservano i sindacati in un comunicato congiunto di Anp, Gilda, Cgil, Cisl, Uil, Snals e Dirigentiscuola – registriamo perplessità in merito alle rivalutazioni proposte dall’Assessorato Regionale che, in alcuni casi, si discostano dai piani definiti nelle Conferenze Provinciali.” E in molti chiedono all’assessore di fare un passo indietro.

Ma chi conosce bene l’assessore Turano è convinto che non tornerà sui suoi passi, così pare abbia anche detto espressamente soprattutto per il caso Modica, almeno che non intervenga direttamente Renato Schifani. Ma davvero è il caso di disturbare il Presidente della Regione per accontentare Ignazio Abbate?

Fra l’altro se dovesse davvero intervenire Schifani non siamo certi che intervenga a favore del suo assessore. C’è un’alleanza più forte di quella con la Lega da tutelare ed è quella con Cuffaro. Su questo fa forza l’on Ignazio Abbate che grazie ai suoi numeri può contare sul totale appoggio del suo leader che non dimentica il prodigio fatto alle scorse elezioni dall’ex sindaco di Modica.

Ovviamente i lettoriu capiscono che delle sorti della scuola non interessa a nessuno; qui c’è in ballo qualcosa di molto più importante. Fatto sta che qualunque sia la decisione deve essere presa al più presto perché insistono dei tempi necessari ad apportare delle modifiche tecniche nelle scuole accorpate, modifiche che occorre fare prima dell’inizio delle iscrizioni previste per Gennaio.

Come nel caso di Piano Gesù con la Carlo Amore, giusto per citare l’esempio più eclatante, quello che addirittura potrebbe fare saltare delle poltrone a Palermo.

Intanto, l’unica cosa certa, è che ieri sera doveva tenersi una riunione all’Oratorio dei Salesiani di Modica Alta per discutere proprio del caso Piano Gesù ma la riunione è stata rimandata e questo fa intendere che qualcuno molto vicino ad Abbate ha fatto sapere che non era il caso di protestare perché forse si potrebbe riaprire un nuovo spiraglio.

E allora ci chiediamo si può davvero sconvolgere il sistema scolastico di una intera città per mantenere fede agli impegni elettorali presi? Che fine hanno fatto gli altri deputati di questa provincia? Qual è il loro peso specifico?

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