I cittadini di Modica si mobilitano contro l’indiscriminato uso del territorio comunale ai danni della salute e della sicurezza pubblica, dopo l’avvio di nuovi lavori per l’installazione di un’antenna 5G sulla variante SS115.

E’ stata avviata in queste ore una raccolta di firme per l’intervento del Sindaco che nella sua veste di primo cittadino ha sia il ruolo di autorità sanitaria che di pubblica sicurezza a tutela dei suoi cittadini e del bene comune.

I residenti della Variante SS 115, area piazzale Bruno, chiedono al sindaco di emettere, in autotutela, tutti i provvedimenti di sua competenza per la sospensione prima e la revoca dopo del provvedimento amministrativo autorizzatorio all’avviata installazione di un’antenna 5G nella Variante SS 115.
“Non è possibile avere un’antenna di 34 metri attaccata ad un bombolone del gas GLP e ad una cabina dell’Enel, circondata da palazzo dove abitano 60 famiglie e 300 persone, oltre al centro commerciale. Ma si rendono conto che in caso di crollo si innesca una esplosione devastante? Poi grideremo alla fatalità.

Altro dubbio sollevato dai residenti: esiste un nullaosta enac, visto che la presenza dell’antenna potrebbe interferire con la base dell’elisoccorso che si trova a poche centinaia di metri in linea d’aria?

Noi non vogliamo una BOMBA sui nostri balconi. Il Sindaco, persona perbene e madre di famiglia, ha assicurato alla stampa che avrebbe preso a cuore il problema. Siamo fiduciosi che sarà dalla nostra parte.” scrivono i residenti.

I cittadini hanno annunciato di costituirsi in comitato spontaneo di sensibilizzazione e mobilitazione contro l’indiscriminato uso del territorio comunale ai danni della salute e della sicurezza pubblica e di avere avviato una raccolta di firme perché INTERWIND, che ha le concessioni, trovi altri spazi lontani dalle famiglie per portare avanti i suoi progetti.

“Noi non ci fermeremo. La mobilitazione è all’inizio e bloccheremo anche fisicamente la prosecuzione di lavori folli sulla pelle delle nostre famiglie e dei nostri figli” assicurano i cittadini.