Coppa Italia: per il Modica Calcio altro k0 con il Paternò, la corsa dei “tigrotti” si ferma in semifinale

Paternò 4

Modica Calcio 2

Marcatori: pt 20’ Maimone, 22’ Grasso, 32’ Azzara, 39’ Azzara, 42’ pt Belluso, st 15’ Asero.

Paternò Calcio: Romano, Panarello (38’ st Napoli), Godino, Floro, Sangarè, Intzidis, Maimone, Greco (41’ st Fratantonio), Belluso (31’ st Giannaula), Grasso, Asero (42’ st Messina). A Disp: Coriolano, Lo Monaco, Caruso. All: Filippo Raciti in panchina Giuseppe Truglio

Modica Calcio: Marino, Parisi (27’ st Manfrè), Cacciola, Incatasciato, Diop, Ferotti (27’ st Prezzabile), Azzara (33’ st Agodirin), Palermo, Biondi, Palmisano, Savasta. Panchina: Basso, Ababei, Ballatore, Mortellaro, Musso, Guerci. All: Pippo Strano

Arbitro: Giuseppe Matranga di Palermo

Assistenti: Pietro Fardella di Palermo e Antonino Calabrese di Messina

Paternò – Finisce in semifinale al “Falcone Borsellino” di Paternò la corsa in Coppa Italia del Modica Calcio.

Ieri, infatti, i rossoblu di Pippo Strano solo a distanza di qualche settimana dalla gara di campionato,sono stati battuti nettamente dalla formazione di Filippo Raciti che dopo l’1 – 1 della gara di andata stacca il pass per la finale del “D’Alcontres” di Barcellona Pozzo di Gotto, dove il 17 gennaio sfiderà la Super Giovane Castelbuono che nell’altra semifinale ha fatto fuori il Mazara.

Sette gol subiti in due partite al “Falcone Borsellino”,sono un dato allarmante per una squadra che mira in alto. Ma adesso è inutile piangere sul latte versato, ma bisogna sin da subito concentrarsi sul campionato dove i “Tigrotti” saranno chiamati all’impresa per tentare di recuperare i sei punti di distacco dalla capolista Enna e cinque dalla vice capolista Paternò.

La partita di ieri ha messo in mostra un Paternò più autoritario rispetto alla formazione modicana, che sotto di due reti era riuscita a rimontare facendo pendere dalla sua parte la qualificazione, ma la gioia è durata solo pochi minuti, perchè il Paternò subito il pareggio ha reagito da grande squadra e ha immediatamente trovato il gol del vantaggio che ha indirizzato la qualificazione, mettendo a nudo anche i limiti della difesa rossoblù.

Dopo un avvio di gara equilibrato al 20′ il Paternò sblocca il punteggio. Grasso uno degli ex del match serve un pallone invitante per Maimone che a pochi passa dalla porta deve solo spingere in rete la sfera per il vantaggio rossoazzurro.

Il Modica accusa il colpo e il Paternò ne approfitta immediatamente.

Al 22′, infatti, Grasso si mette in proprio e dopo aver ricevuto palla da Floro Valença fa partire un tiro dalla distanza che s’insacca sotto la traversa e fa 2 – 0.

Il Modica finalmente si scuote e al 32′ accorcia le distanze con Azzara che entra in area dalla destra e con un diagonale rasoterra batte Romano e riapre la partita.

Al 39′ arriva anche il pareggio che riporta la qualificazione sulla sponda rossoblù. Lo realizza ancora Azzara che riprende una respinta difettosa di Romano su tiro di Cacciola e da pochi passi insacca.

Il Paternò reagisce immediatamente e 3′ dopo si riporta in vantaggio con un gol rocambolesco di Belluso che su punizione di Maimone approfitta di una dormita della difesa modicana e piazza la zampata vincente che vale il nuovo vantaggio dei padroni di casa con il quale le due squadre vanno al riposo.

Nel secondo tempo il Paternò prova a spingere per chiudere i conti e sfiora il quarto gol prima con Belluso e poi con Panarello, ma il risultato resta in bilico.

Al 8′ l’undici di Raciti potrebbe chiudere i conti quando l’arbitro giudica falloso un intervento in area di rigore di Incatasciato su Asero e assegna il calcio di rigore al Paternò. Dal dischetto Belluso calcia forte, ma angola troppo con palla che finisce sul fondo.

Neanche il pericolo scampato scuote il Modica dal torpore e al 15′ il Paternò va nuovamente in rete con Asero che su punizione dalla sinistra di Maimone e un rinvio sporco della difesa rossoblu che permette a Grasso di servire il suo compagno di squadra che con un piattone batte per la quarta volta il portiere ospite e manda in finale la sua squadra dopo ventiquattro anni.

L’unico sussulto del Modica della ripresa è un tiro dalla distanza di Palermo che Romano in tuffo devia in angolo. Troppo poco per meritarsi una finale alla quale accede con merito la formazione di Raciti che si dimostra ancora una volta specialista della competizione che dopo averla vinta due volte con il Ragusa (una di promozione e una di Eccellenza) il 17 gennaio proverà a fare il tris con il Paternò.

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