La storia di Lorena Colombo e dei suoi ritratti. Tanti personaggi famosi fra cui Papa Francesco
Una passione che oggi è diventata un lavoro
La sua passione nasce da piccola quando la mamma per calmarla mentre piangeva le metteva in mano un foglio ed una penna e lei riacquistava il sorriso.
Lorena Colombo, 33 anni modicana, oggi a sua volta mamma di una deliziosa bambina Noemi, ha tradotto la sua passione in un lavoro e da quando l’ho incontrata per la prima volta nel 2017, ha fatto tanta strada e soprattutto tanti ritratti.
Perché proprio il ritratto è la sua forma d’arte preferita e sono davvero tanti i personaggi, anche famosi, che Lorena può annoverare fra coloro che sono stati catturati dalla sua matita e che hanno anche avuto modo di ricevere in dono da Lorena il loro ritratto.
Il più importante certamente il Santo Padre, Papa Francesco che Lorena ha incontrato l’8 Novembre del 2017 grazie a Padre Umberto Bonincontro e che come lei stessa ha definito è “una delle consegne più importanti della mia carriera di artista, un giorno che ricorderò per sempre ”.
Ma ce ne sono davvero tanti da citare da Amadeus, a Luca Zingaretti il nostro Montalbano. E poi ancora Peppe Vessicchio, Giovanni Caccamo e poi tanti altri famosi e non che hanno scelto i suoi ritratti per immortalare dei momenti importanti della loro vita, matrimoni, anniversari, nascite.
Perché è davvero un regalo originale, che colpisce al cuore, soprattutto oggi ove tutti hanno tutto rappresenta un’alternativa davvero unica, personale.
La nostra redazione, ad esempio, ha deciso di regalare per questo Natale al nostro Direttore Contino, proprio uno dei suoi piccoli capolavori.
Perché realizzi proprio ritratti?
“Nella mia tesi di laurea ho trattato lo sguardo. E i ritratti in particolare mettono in risalto lo sguardo. Io mi soffermo sugli occhi e su quello che trasmettono. Da qui nasce la mia passione per il ritratto. Quando disegno mi isolo dal mondo esterno e mi immergo in un mondo tutto mio e da lì nasce la mia arte.”
Hai però realizzato anche immortalato altri soggetti…
“Si mi colpiscono molto quei particolari architettonici tipici dei nostri balconi barocchi come i mascheroni, ma ho riprodotto anche i Santoni della Scalinata di San Pietro. Modica in questo senso mi ha dato sempre grande ispirazione. Ho anche realizzato un quadro sulla cioccolata!”
Quando hai capito che questa passione poteva trasformarsi in lavoro?
“Qualche anno fa ho fatto una mia prima personale al Santuario della Madonna delle Grazie ed in quella occasione la gente ha cominciato a conoscermi. Da lì ho iniziato a ricevere alcune richieste e così piano piano è cominciato tutto…”
Cos’è stata la prima cosa che hai disegnato?
“Sono stati i personaggi Disney. Ricordo che una volta c’erano dei fazzoletti con questi disegni ed io me li mettevo accanto, prendevo un foglio di carta e cominciavo a copiare e a sbizzarrirmi con la fantasia.“
Qual’è stato il tuo percorso di studi?
“Ho studiato al Liceo artistico “Tommaso Campailla” di Modica. Poi mi sono iscritta all’Accademia di Belle Arti di Catania e mi sono laureata in pittura con il massimo dei voti. Però dopo la laurea ho trascurato la pittura per dedicarmi al disegno“
Quanto tempo impieghi per realizzare un ritratto?
“Prima impiegavo una settimana poi con l’esercizio e l’esperienza mi bastano anche un tre, quattro giorni per completare un lavoro!”
Prima i tuoi ritratti erano tutti in chiaro scuro poi è iniziato a comparire il colore, quando hai deciso di cambiare tecnica?
“Mi hanno fatto una richiesta ben precisa quella di realizzare dei ritratti a colori, questa novità mi ha messo un pò in crisi ma ho accettato la sfida ed il risultato mi ha dato ragione. Ho visto che il ritratto era ancora più realistico, molto più vicino alla foto. I contrasti cromatici erano bellissimi e dopo le prime commissioni la maggior parte ha voluto che utilizzassi questa tecnica. Ma comunque continuo anche ad utilizzare il bianco e nero soprattutto su richieste specifiche”
Dove lavori? Hai un laboratorio?
“Il mio mondo è racchiuso in una stanza con una scrivania, non ho bisogno niente di più, ho tutto quello che mi serve per concentrarmi e realizzare i miei ritratti”
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