“Alla fine dell’anno siamo stati convocati in Consiglio Comunale per approvare la proroga alla rottamazione quater a causa della mancata evasione di tutte le richieste di rottamazione da parte di Area Riscossioni, l’agenzia di riscossione privata che gestisce i crediti tributari del Comune di Comiso”.

A dichiararlo è il segretario cittadino del PD e consigliere comunale, Gaetano Scollo che da tempo manifesta forti dubbi e perplessità sull’affidamento a terzi della riscossione delle tasse comunali.

“Negli ultimi due strumenti finanziari trattati in aula, il consuntivo 2022 e il previsionale 2023, – continua Scollo – è emersa la scarsa capacità di riscossione dei tributi da parte dell’ente, quindi i declamati, mirabolanti risultati del servizio di riscossione esterno non si sono affatto registrati. Si sono registrati invece gravi disagi ai nostri concittadini causati dagli innumerevoli fermi amministrativi agli automezzi, pignoramenti dei conti correnti e degli stipendi.

Mentre Area Riscossioni risponde puntualmente a tutte le varie richieste riguardanti i crediti che non rientrano nella rottamazione, la stessa “non è riuscita” a evadere in tempo (da settembre a dicembre) le istanze di adesione alla rottamazione quater rischiando di escludere quanti hanno presentato istanza e costringendo il Consiglio Comunale a trattare una proroga che responsabilmente ha approvato all’unanimità.

Le tasse vanno pagate, non vi alcun dubbio da parte nostra. E, in passato, a Comiso le tasse sono state sempre pagate senza che fosse necessario ricorrere a società private, grazie al prezioso, opportuno lavoro degli uffici comunali, presso cui venivano convocati e incontrati i cittadini morosi o in difficoltà concordando di volta in volta delle modalità di pagamento che andassero bene a entrambi.

Auspichiamo che alla scadenza del contratto con questa società si prendano decisioni diverse, una volta per tutte si chiuda questa brutta pagina amministrativa e politica e si torni finalmente al rispetto reciproco e alla reciproca fiducia tra cittadini e Comune”, conclude Scollo.