Una nota del Pd di Scicli ha portato alla luce un episodio che se confermato sarebbe diciamo piuttosto grave.

Pare che al termine della scorsa partita del campionato di promozione tra lo Scicli C.R. e la Pro Ragusa, l’Assessore allo Sport del Comune di Scicli Giuseppe Puglisi si sarebbe reso protagonista di un episodio gravissimo ed inaccettabile nei confronti di un guardalinee.

Innanzitutto, bisogna precisare che l’assessore è stato già dirigente sportivo della società Scicli C.R. quindi diciamo che ha un particolare coinvolgimento nei confronti della stessa ma questo ovviamente non giustificherebbe il suo comportamento con il quale, come sottolinea il Pd, “è venuto meno a tutti i più basilari principi cui dovrebbero uniformarsi i rappresentanti delle istituzioni, e in particolare il titolare della delega allo sport in città, anche e soprattutto oggi che lo sport è diventato un valore costituzionalmente tutelato. Chi riveste incarichi pubblici e di governo- prosegue il Pd– dovrebbe essere ambasciatore di fair play, dovrebbe farsi promotore di atteggiamenti improntati al rispetto e alla correttezza, anziché essere coinvolto in episodi che vanno contro l’etica dello sport e influenzano negativamente chi guarda. Se quanto ci viene riferito corrispondesse a realtà, con la sua condotta l’Assessore allo Sport avrebbe dimostrato tutta la sua inadeguatezza a ricoprire il ruolo istituzionale che gli è stato assegnato, non essendo riuscito a frenare i bassi istinti tipici del peggiore degli ultras e mettendo in imbarazzo la città tutta. Ci auguriamo- conclude il Pd- che il protagonista di questa deplorevole vicenda tragga per primo le conclusioni ed agisca di conseguenza dimettendosi, e, qualora ciò non avvenga, chiediamo al Sindaco Marino di abbandonare la consueta aria di sufficienza con cui accoglie le critiche e gli scivoloni della sua Giunta e, per una volta, si comporti da leader politico e pretenda il passo indietro del suo delegato”

Ma che cosa è successo realmente domenica?

Qualcosa certamente di grave visto che il Giudice Sportivo si è pronunciato in questi termini squalificando il campo di gioco per due gare e multando la società con 1000€  

“Per grave contegno irriguardoso, da parte di soggetto riconducibile alla Società, nei confronti dei componenti la terna arbitrale, prima dell’inizio della gara; per avere, lo stesso soggetto, indebitamente presente a fine gara nello spiazzo antistante gli spogliatoi, insieme a tesserati non riconosciuti della Società ed a persone non autorizzate che assumevano contegno offensivo e minaccioso nei confronti degli ufficiali di gara, prima strattonato un A.A. e poi colpito lo stesso con un violento pugno al volto causandone la caduta e facendogli sbattere la testa contro il pavimento con ripercussioni su varie parti del corpo e provocando capogiri, escoriazioni, mancanza di equilibrio e malessere generale con necessità di ricorrere a cure mediche presso un P.O. dove veniva refertato con una prognosi di giorni otto per trauma cranico e facciale con ematoma contusivo zigomo sx e contusione emitorace sx; inoltre, persone non identificate, introdottesi nello spogliatoio arbitrale, versavano dell’urina nella borraccia dell’arbitro; e, infine, per avere, soggetti sconosciuti, rigato entrambe le portiere della fiancata destra dell’autovettura dell’arbitro. (Con obbligo del risarcimento del danno, se richiesto).”

L’episodio quindi è successo stentiamo però a credere che un assessore possa rendersi protagonista di questi fatti così gravi ma sappiamo anche che i tifosi dello Scicli, su cui qualcuno voleva fare ricadere la colpa, hanno preso le distanze. Pare che esista anche un video circolato nelle scorse ore e poi scomparso dove si vede chiaramente come sono andate le cose.

Ci aspettiamo che dal Comune di Scicli qualcuno intervenga per chiarire la posizione dell’assessore, perché ovviamente se si accertassero le sue responsabilità il sindaco Mario Marino sarebbe chiamato a prendere una decisione importante rispetto ad un componente della sua giunta.