Scicli: a 100 anni dall’incendio della Fornace Penna (la mannara di Montalbano) si discute sul suo futuro (Video-Interviste)
Iniziativa del Pd di Scicli che ha chiamato, esperti, istituzioni e la Sovintendenza di Ragusa. L’impegno del Sindaco di aprire un tavolo dopo l’acquisizione del bene
Era il 26 gennaio 1924 quando un grave incendio distrusse la Fornace Penna. Quell’evento rappresentò la fine della fabbrica di laterizi ma l’inizio di una nuova vita per la Fornace che divenne monumento di archeologia moderna.
La Fornace Penna fu realizzata dai Baroni Penna tra il 1909 e il 1912 su progetto dell’ingegnere Ignazio Emmolo, che si laureò in matematica a Catania e in ingegneria civile a Napoli nel 1895. In occasione del centenario di quell’evento il Partito Democratico di Scicli ha deciso di approfittare di questa ricorrenza per tornare a puntare i riflettori sul futuro della Fornace con una tavola rotonda aperta alla cittadinanza.
Prima dell’incontro però il segretario del Pd di Scicli Emanuele Scala, insieme alla capogruppo del Pd al consiglio comunale Caterina Riccotti e all’on Nello Dipasquale hanno voluto fare un sopralluogo sul posto a cui ha preso parte anche il consigliere comunale di Modica Giovanni Spadaro. La Fornace infatti è un monumento importante per tutto il territorio come ha sottolineato l’on Dipasquale
A seguire è stato organizzato un momento di confronto a Sampieri nella Casa Gialla, un luogo diventato oggi simbolo di accoglienza, di dialogo e di confronto.
Un luogo scelto quindi non a caso per ospitare la tavola rotonda per fare il punto su quello che si è fatto e su quello che è ancora possibile fare per salvare la Fornace.
All’incontro, moderato dall’Arch. Di Maria che dà sempre si è speso per il recupero del sito, era presente il sindaco di Scicli Mario Marino, l’architetto Ignazio Lutri e il Sovrintendente ai Beni Culturali di Ragusa Antonino De Marco il quale ha condiviso con i presenti delle riflessioni importanti
Al termine degli interventi programmati si è aperto il confronto con il pubblico presente.
Tutti i relatori e i presenti hanno concordato sulla necessità di recuperare questo storico monumento del territorio di Scicli, ma non solo, valorizzandolo ai fini di una sua pubblica fruizione.
Si è deciso, col fine di accelerare l’iter di esproprio del bene, quindi con l’immissione al possesso, di costituire un tavolo istituzionale, con l’impegno preciso del primo cittadino di Scicli di farsi elemento di collante tra le parti, Comune di Scicli, Soprintendenza, deputazione Iblea e associazioni che hanno cuore la Fornace.
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