Gli effetti del cacao e dei suoi costituenti sull’uomo esplorati nella tesi di Caterina Napolitano

Una nuova tesi sugli effetti del cacao e dei suoi costituenti sulla salute umana è stata realizzata dalla neo dottoressa in Scienze della Nutrizione Umana, Caterina Napolitano.

Caterina Napolitano, modicana, lo scorso 26 gennaio ha conseguito la laurea magistrale in Scienze della Nutrizione Umana presso il Dipartimento di Farmacia dell’Università di Pisa con la votazione di 110 su 110.

Da 5 anni lavora all’interno di una nota azienda modicana che produce il cioccolato modicano e questo le ha permesso di approfondire gli aspetti salutistici del cacao, del cioccolato e dei derivati.

L’esperienza accademica, unita a quella lavorativa, le ha permesso di alimentare l’interesse nei confronti di questo prezioso alimento.

La tesi magistrale

Il risultato è la sua tesi magistrale, dal titolo: “Effetti del cacao e dei suoi costituenti sulla salute umana”. La dissertazione si apre con un primo capitolo dedicato presentazione storico-alimentare del cacao con riferimenti ai Maya e Aztechi.

La tesi si compone di quattro capitoli, dopo il primo introduttivo e storico, la dottoressa si è dedicata ad analizzare nel secondo capitolo la composizione chimica del cacao e il processo produttivo che subisce.

“A tal proposito – spiega Caterina Napolitano – ho analizzato la lavorazione del cioccolato e diversi studi clinici. Questi confermano che la lavorazione a freddo del cioccolato di Modica va a preservare i composti più nobili del cacao. In particolare i polifenoli e in particolare i flavanoli a cui sono stati attribuiti i principali effetti benefici sulla salute umana”.

Il cuore della ricerca

Il secondo e il terzo capitolo sono stati dedicati al processo di realizzazione del cioccolato. Una maggiore attenzione è stata data alla lavorazione a freddo, che non prevede il concaggio e la temperatura di lavorazione non supera i 45 gradi. La temperatura fissa su i 45 gradi, fa sì che le proprietà organolettiche e le proprietà benefiche del cacao non vengano intaccate.

“In letteratura viene riportato infatti che il consumo di meno di 100gr di cacao o cioccolato fondente (con una percentuale di cacao superiore al 75%) è associato positivamente a una diminuzione del rischio di malattie croniche quali:malattie cardiovascolari, disordini metabolici (diabete mellito di tipo 2, aumento del colesterolo totale ed LDL, obesità), cancro ed è stato visto inoltre che influisce positivamente anche sul sistema nervoso centrale, sul microbiota e sulla pelle” spiega Caterina Napolitano nel suo studio.

I risultati raggiunti

Infine nel quarto capitolo, l’ultimo della tesi, vengono analizzati i vari effetti del cacao sull’organismo umano. Qui vengono prese in considerazione diverse metanalisi, che hanno utilizzato il cioccolato di Modica. Quest’ultime affermano che il consumo di tale cioccolato riduca la pressione arteriosa, determina vaso rilassamento aumentando così il flusso sanguigno.

Inoltre, il cioccolato modicano migliora la flora batterica intestinale, riduce la preecamplesia in donne gravide.

Grazie all’alta percentuale di polifenoli contenuta.influenza l’elaborazione della memoria e migliora l’umore,

La tesi di Caterina Napolitano rappresenta un contributo significativo alla comprensione della relazione tra il cacao e la natura umana. Il suo lavoro si inserisce in un vasto campo di ricerca, arricchendo ancora di più l’ampia discussione scientifica sul ruolo del cacao nella promozione della salute e del benessere umano.

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