I gravi fatti avvenuti recentemente a Catania, che hanno visto una ragazzina di 13 anni vittima di violenza per mano di un gruppo di ragazzi egiziani, deve certamente farci riflettere, fra l’altro, sulla necessità di non sottovalutare mai quelli che sono alcuni campanelli di allarme che ci dicono che esiste un problema sociale e che bisogna intervenire prima che si trasformi in qualcosa di peggiore.

Abbiamo fatto questa premessa non per creare allarme ma per far capire che non bisogna mai sottovalutare alcuni episodi che vengono segnalati dai cittadini che vivono delle situazioni di disagio a causa di quelle che spesso banalmente vengono chiamate ragazzate ma che purtroppo nascondono un disagio più grave.

È quello che sta accadendo ormai da troppo tempo a Scicli, in pieno centro storico in Via Aleardi.

Dall’estate scorsa, infatti ,residenti e commercianti sono in balia di un gruppo di circa venti tra ragazzi e ragazze italiani e stranieri, la maggior parte minorenni ma qualcuno sostiene ci sia anche qualcuno più grande, che soprattutto nel pomeriggio compiono atti vandalici, distruggendo quello che capita, spesso arredi pubblici ma anche arredi dei locali della zona.

I ragazzi sono fuori controllo, bevono e fumano, impediscono a chi vive li di entrare e uscire dalle proprie abitazioni, urinano per strada e davanti ai portoni delle case e dei negozi, hanno anche terrorizzato alcuni clienti passando a tutta velocità con i motorini. Una situazione insostenibile per chi vive e lavora nel quartiere che si dice preoccupato e davvero stufo di dover subire in silenzio visto che se si denuncia si deve anche avere paura di ritorsioni.

Il sindaco Marino è intervenuto qualche giorno fa rilasciando una breve intervista in cui dice che stanno cercando delle soluzioni per risolvere la situazione sia con la polizia locale ma anche chiedendo l’intervento delle forze dell’ordine nelle ore notturne. Inoltre, pare che ci sia in prospettiva la possibilità di installare anche le telecamere anche se qualcuno dice che la priorità sarebbe quella di illuminare la zona che a quanto adesso è al buio e questo facilita l’azione dei vandali.

Quelle del sindaco però ad oggi sono solo parole visto che nessuno è intervenuto e alla richiesta di un incontro da parte dei residenti il sindaco Marino non ha risposto e così loro disperati si sono rivolti al Partito Democratico che dopo l’incontro ha scritto questa nota per cercare di smuovere le acque

“Negli scorsi mesi– scrive il Pd di Scicli- abbiamo più volte richiamato l’attenzione dell’Amministrazione sui problemi di legalità che vedevano giovani protagonisti di condotte che si ponevano fuori dalle regole del vivere civile. Scemata l’eco dei fatti di cronaca, è calato il silenzio sulla vicenda come se fosse risolta. In realtà, la vicenda non solo non è stata risolta ma ha assunto dimensioni preoccupanti. Solo lo scorso fine settimana, dietro sollecitazione della stampa, il Sindaco si è assunto un generico ed insoddisfacente impegno a risolvere la situazione. Lo abbiamo detto e lo ribadiamo, non è solo un problema di rispetto delle regole da far rispettare, è anche un problema sociale, di disagio, povertà educativa e mancata integrazione, tutte questioni in cui questa Amministrazione deve fare la sua parte e far sentire la sua presenza. Come Partito Democratico siamo ben consapevoli della necessità di affiancare il lavoro delle forze dell’ordine con azioni concrete volte a contrastare questi fenomeni di disagio giovanile. Per queste ragioni ci faremo promotori, già nel prossimo consiglio comunale, di azioni concrete volte a rispondere all’esigenza di sicurezza dei residenti ed esercenti della zona”

Il partito democratico mette in evidenza un aspetto molto importante che si riallaccia alle nostre riflessioni iniziali. C’è un problema sociale, questi ragazzi non devono essere solo puniti ma è necessario un intervento