Lo scorso 15 febbraio gli studenti del Liceo Scientifico “Galilei-Campailla” di Modica sono stati coinvolti in un importante progetto di educazione civica: “L’era dell’onlife: una terra di mezzo fra reale e virtuale: problemi, opportunità e rischi”.

Il progetto, al suo primo appuntamento, è stato pensato dalla Scuola di formazione politica e culturale “Virgilio Failla” di Modica in collaborazione con il Liceo “Galilei-Campailla”.

Circa 120 gli studenti che hanno preso parte al percorso, coinvolte diverse classi dalla prima alla quarta. Il percorso prevede un ciclo di tre incontri, l’ultimo in programma il prossimo 6 marzo che permetterà ai giovani liceali di sviluppare la cittadinanza digitale in linea con quanto previsto dalla Legge n. 92 del 2019.

Obiettivo del progetto è quello di guidare gli studenti all’utilizzo critico e consapevole dei social media e all’adozione di comportamenti responsabili nella rete.

Il racconto del primo incontro

L’incontro del 15 febbraio ha visto il saluto della prof.ssa Maria Vittoria Mulliri, referente di Educazione Civica per il Liceo, presente anche il prof. Giovanni Di Rosa, presidente della Scuola “Virgilio Failla” il quale ha ringrazio il dirigente scolastico, prof. Sergio Carrubba, per aver accolto le proposte della Scuola di formazione politica.

Il prof. Giovanni Di Rosa nel suo intervento ha presentato le finalità del progetto ovvero consentire l’acquisizione di una coscienza civica, di un pensiero critico e di una autonoma personalità, in un modo oggi pieno di insidie e in continuo cambiamento.

L’era dell’onlife oggi coinvolge tutti a piangere livelli, educare a questa tematica risulta un passo imprescindibile per creare onesti cittadini del domani. Oggi la sfida educativa è quella di dotare i giovani studenti degli strumenti indispensabili per diventare cittadini autonomi, critici e disponibili a contribuire alle buone relazioni e alla solidarietà sociali, al buon governo della Polis e dello Stato.

La persona tra onlife e hate speech

Nel corso dell’incontro, l’Avv. Antonio Ruta ha catturato l’attenzione del folto uditorio sviluppando il tema “La persona nell’era onlife”. L’avvocato è partito dalla definizione di Internet, descrivendo il funzionamento e gli sviluppi dagli anni Novanta ad oggi. La nuova era definita “onlife” è nata dall’intreccio tra offline e online, in cui “la reputazione – spiega Antonio Ruta – e l’identità della persona sono costantemente esposte ad un giudizio volubile e molto spesso impietoso, a volte con conseguenze tragiche”, se manca un’adeguata educazione digitale e al digitale.

Infine gli studenti sono stati coinvolti sul tema “Linguaggio, odio in rete” curato dall’Avv. Angela Allegria che, attraverso un’interazione sia sequenziale che simultanea, ha portato all’attenzione degli studenti un fenomeno sempre più presente nelle nostre società.

Si tratta di un fenomeno in buona parte legato alla comunicazione online: l’Hate Speech, un linguaggio offensivo e violento basato sulla discriminazione nei confronti di un gruppo di persone o di una singola persona o di intere comunità per motivi quali origini, orientamento sessuale, identità di genere, religione, convinzioni politiche, caratteristiche fisiche, disabilità.