Gli agricoltori, dopo aver attraversato con i loro trattori le strade della provincia e essersi incontrati al Porto di Pozzallo per fermare i camion che trasportano il grano che arriva con le navi dall’estero, cercano di portare la loro protesta anche nei luoghi decisionali.

Ed è così che a Palazzo San Domenico il 4 marzo il Presidente del Consiglio comunale di Modica convoca il consiglio comunale per discutere la mozione sull’emergenza della crisi del settore agricolo, un atto di indirizzo a sostegno del comparto. Indubbiamente un gesto di vicinanza da parte del Presidente del Consiglio Comunale di Modica Mariacristina Minardo che insieme alla Giunta e ai consiglieri, come si legge nella mozione stessa “si impegnano a sostenere il settore agricolo nelle loro richieste presso il Governo della Regione, il Governo Nazionale e la competente Commissione europea, affinché vengano prese tutte le misure opportune ed idonee a contrastare la crisi che incombe sul settore agricolo.”

In realtà pare che inizialmente si fosse pensato ad un consiglio comunale aperto ma poi, una parte degli agricoltori, ha deciso di rinunciare.

Sappiamo infatti che la protesta a Modica sin dall’inizio ha visto due fronti opposti. Alla base della divisione, che comunque in questi giorni si sta cercando di ricomporre, ci sarebbe la vicinanza di una parte degli agricoltori al deputato regionale Ignazio Abbate.

E pare che sia stato proprio l’onorevole modicano a far desistere gli agricoltori dalla decisione di un consiglio comunale aperto invitandoli a “tenere fuori la protesta da Palazzo San Domenico”.

Non tutti però hanno gradito questo passo indietro convinti del sostegno indiscusso del parlamentare modicano che si è sempre detto dalla loro parte.

Insomma, almeno per il momento, gli agricoltori dovranno accontentarsi di sapere che nella prossima seduta della civica assise si parlerà dell’emergenza del settore visto che come punto all’ordine del giorno ci sarà solo la mozione a loro dedicata.