Il consiglio comunale di Modica ha approvato all’unanimità la mozione a sostegno del comparto agricolo, proposta dalla Presidente del consiglio comunale, Mariacristina Minardo e condivisa dai capigruppo consiliari.

Ricordiamo infatti che ieri sera la seduta della civica è stata dedicata esclusivamente alla discussione di questa mozione. Per il Presidente Minardo si tratta di una risposta concreta alle richieste avanzate dagli agricoltori che però ricordiamo avevano proposto un consiglio comunale aperto sulla questione e che invece si sono dovuti accontentare di assistere in silenzio in aula ai lavori del consiglio senza poter spiegare ai presenti le loro motivazioni.

Adesso quindi il consiglio comunale e la Giunta si impegnano ufficialmente a far si che le richieste degli agricoltori possono essere ascoltate nelle sedi opportune sia a livello regionale che nazionale. È li, infatti, che si gioca la partita. Gli agricoltori presenti, una piccola rappresentanza rispetto a quelli che siamo abituati a vedere in piazza durante le proteste, pur esprimendo la loro gratitudine al Presidente e ai consiglieri, sono fermamente convinti che è necessario che si scenda in campo tutti insieme cosa che ad oggi non è avvenuta: “Non abbiamo visto nessuno protestare insieme a noi-hanno dichiarato a termine della seduta- nessuno ha fatto niente per noi né la politica né i sindacati per questo motivo sin dal primo momento non ci siamo schierati con nessuno. Se i politici desiderano starci accanto che lo facciano come semplici cittadini, scendendo in piazza perché è questa l’unica cosa che possono fare, far sentire la loro voce insieme alla nostra, tutto il resto non servirà a cambiare le cose”

A margine della seduta del consiglio si è registrata anche una polemica, che non ha niente a che vedere con il punto all’ordine del giorno e che è stata sollevata dal consigliere comunale del Pd Giovanni Spadaro, rappresentante dell’opposizione a Palazzo San Domenico “Come faccio a fare il consigliere comunale nel ruolo peraltro di opposizione se presento interrogazioni su criticità che si registrano in città ma non ricevo alcuna risposta?” L’amministrazione ha assicurato che “Si provvederà a rispondere evitando che ciò accada anche in futuro“

E questi purtroppo sono gli effetti di una maggioranza bulgara che non solo si permette di fare e disfare quello che vuole a suo piacimento ma che non ha rispetto nemmeno di quell’opposizione che, seppur in netta minoranza, cerca ancora di garantire alla città una parvenza di democrazia.