Prosegue il nuovo percorso del progetto autonomista in provincia di Ragusa con la conferenza programmatica del Movimento, fondato nel 2005 dall’On. Raffaele Lombardo.

Ieri si è svolta, presso l’hotel Poggio del Sole, la conferenza programmatica alla presenza di numerosissimi iscritti, simpatizzanti, amministratori che hanno accolto l’ex Presidente della Regione. Insieme ai tanti sostenitori, rilevante, anche, la presenza dei giovani; presenti anche i sindaci di Ragusa (Giuseppe Cassì), Pozzallo (Roberto Ammatuna) e Ispica (Innocenzo Leontini).

Assente per altri impegni il sindaco di Scicli (Mario Marino). L’incontro è stato moderato da Salvatore Moltisanti, che ha subito omaggiato la presenza femminile in occasione della giornata dell’8 marzo.

E’ intervenuto, in apertura, il consigliere (Ispica) A. Galifi che ha presentato l’attività in provincia con accento alla crescita costante del Movimento, e la sinergia con le amministrazioni locali. Ed ha rimarcato la necessità del dialogo per affrontare i problemi, primo fra tutti il rilancio reale dello sviluppo agricolo attraverso una reale soluzione della viabilità stradale, porto, ferrovia., lasciando l’aeroporto al suo naturale sviluppo turistico. Anche il coordinatore di Vittoria ha ripercorso le vicende delle alleanze comunali.

Mentre non è mancato nell’’intervento della dott.sa L. Bellio l’appello alla valorizzazione delle donne in politica, con l’attenzione ai bisogni che sono fatti di “persone e pensiero”.

Anche la responsabile del Distretto ortofrutta sud est (DOSES) Eleonora Valenti ha snocciolato i numeri che ruotano intorno all’attività produttiva: 150 aziende, 3500 addetti , soffermandosi sull’attività del DOSES, nato con lo scopo di sviluppare la filiera ortofrutticola con un coinvolgimento attivo anche nei momenti decisionali regionali e non. Ha presentando alcuni progetti in itinere tra cui la risposta concreta alle fumarole per arrivare ad una reale soluzione. La necessità che i distretti abbiano pari dignità di negoziazione insieme con gli altri organismi del settore. Eleonoa Valenti, ha auspicato, tra l’altro, una moratoria, o abbattimento, dei tassi per le tante aziende in crisi per la siccità del territorio.

Il Sindaco di Ragusa Giuseppe Cassì, oltre a fare gli onori di casa,  ha ricordato il suo primo incontro con l’On. Raffaele Lombardo proprio quando era presidente della regione Sicilia. Una sua visita a Mimì Arezzo in ospedale a Ragusa. Nel secondo contatto dopo la elezione a Sindaco, l’on. Lombardo oltre alle congratulazioni mi comunicava che “osservava con attenzione” la mia affermazione elettorale. Ecco, ha detto il sindaco Cassì, che ” emerge la natura umana della politica, con l’obiettivo di un coinvolgimento di quante più persone possibili, per la diffusione della cultura politica”.

L’altro Sindaco intervenuto, è stato Roberto Ammatuna, il quale ha subito rimarcato la disattenzione del Governo regionale alla soluzione dei problemi. Ad esempio, ha continuato Ammatuna, non ha mai avuto alcun ruolo sulla immigrazione. La tabella H (maxiemendamento) è servita solo ad elargire somme anche in modo improprio. Altra pecca riguarda il porto di Pozzallo, cresciuto in percentuali più di tutti in Sicilia per traffico di merci e persone con cifre di tutto rispetto, non ha avuto, però, “il giusto riconoscimento con una presenza nella governance di un rappresentante della nostra provincia”. Opere stradali finanziate ma non ancora avviate, servizi sanitari di emergenza carenti, il problema della nomina del Commissario ASP che si ritrova parte e controparte nella azienda sanitaria.

Il MPA deve affrontare problematiche concrete e noi, ha concluso Ammatuna, siamo disponibili al confronto.

L’ultimo Sindaco del territorio ad intervenire, è stato Innocenzo Leontini, che ha rievocato l’attività svolta con l’on. Lombardo all’ARS; ricordando l’attività costruttiva, il dialogo tra persone che non hanno mai inteso imporre, ma condividere. E l’ingresso “dell’MPA nella giunta comunale di Ispica diventa una espansione dell’attività per il nostro territorio”. Leontini ha denunciato, tra l’altro, per i servizi sanitari, che mai si è avuto un dibattito per le Case di comunità, con coinvolgimento del Sindaco. Leontini, ha auspicato la necessità di avere una politica agricola per il territorio, ed ancora i servizi per le merci ed il turismo (strade, ferrovie, aeroporto, porto). Sono intervenuti anche i sindaci On. Carta (sindaco di Melilli) e on. Mancuso (Sindaco di Adrano). Entrambi amministratori MPA hanno rimarcato la necessità di “stare insieme “ e “fare impresa”, ed essere disponibili e credibili per il territorio.

La conclusione dell’On. Raffaele Lombardo parte da una affermazione: “il nostro schieramento politico è fuori dalla logica centro destra, centro sinistra o centro. Noi siamo una cosa diversa dai partiti nazionali”. Poi tocca diversi temi tra cui la sanità con riferimento alle nomine dei commissari, rimarcando che “non possiamo condannare alcuno senza una definizione ultima del processo”. 

Altro passaggio è dedicato al sistema elettorale nazionale, da cambiare per conoscere realmente i nostri eletti. Sull’autonomia differenziata spende affermazioni positive se le premesse conosciute portano ad una vera attività di stampo autonomista. Abbiamo la possibilità di una crescita del nostro senso di responsabilità, valorizzazione delle nostre risorse e pezzi di identità; dobbiamo recuperare, ha proseguito Lombardo, le nostre eccellenze. Uno sguardo verso il Mediterraneo con più determinazione, il nostro mondo è verso il Sud.

La novità, per la provincia di Ragusa è che Mancuso è stato nominato commissario provinciale Mpa e che quindi si metterà al lavoro per strutturare al meglio il partito nell’area iblea.

“Io candidarmi alle Europee? – ha aggiunto Lombardo – mai dire mai. Per ora, però, non ci sono le condizioni anche se il nostro movimento punta a far sì che possa esserci una voce a rappresentare la Sicilia.

La chiusura del fondatore dell’MPA On. Raffaele Lombardo è un invito rivolto ai sindaci “uomini liberi, insoddisfatti che potranno avere un contributo fattivo dall’MPA.

Salvatore Modica