Il progetto “Pledge4seaturtles” chiede spiagge accoglienti anche per le tartarughe marine. Il riconoscimento annunciato sarà confermato?

Il Comune di Modica, pochi giorni fa, proprio lo stesso giorno della denuncia su “Il Domani Ibleo” della situazione venutasi a creare sulle spiagge di Marina di Modica e Maganuco ha fatto un annuncio: la conquista di un nuovo titolo a difesa dell’ambiente.

A poche ore di distanza dalla pubblicazione del nostro articolo (leggi qui), che documentava lo scempio che si sta consumando sul litorale modicano dove, sommersi dalla sabbia e inghiottiti dal mare, giacciono 1.500 stalli di cemento, acquistati durante l’emergenza Covid, da Palazzo San Domenico la diffusione di un comunicato stampa che annunciava che “Modica è Comune Amico delle Tartarughe”.

Un annuncio che suona proprio come una beffa. Un ulteriore segnale per dire che va tutto bene e che si sta lavorando senza sosta per il bene della città, della sua immagine, del suo ambiente e dei suoi cittadini.

Peccato però che la realtà sia sotto gli occhi di tutti e che ignorare alcune situazioni risulti davvero difficile.

Certo, delude che la denuncia fatta attraverso le nostre colonne non abbia, almeno ufficialmente, provocato alcun sussulto da chi dovrebbe essere impegnato a difesa dell’ambiente, come ad esempio Legambiente Modica Circolo “Melograno” che nel frattempo continua a dormire sonni tranquilli. La denuncia però, pare non sia passata così inosservata a livello nazionale e forse il riconoscimento di Modica come “Comune italiano amico delle tartarughe” non è così scontato come si dice.

Comprensibile, si fa per dire, che al momento a Palazzo San Domenico ci siano argomenti più caldi da trattare e che la disastrosa situazione debitoria dell’Ente non permetta si muoversi più di tanto. Comprensibile anche che i mal di pancia interni alla maggioranza stiano dando filo da torcere agli amministratori.

Ma credere di “intortare” i cittadini con belle notizie e con una collezione di titoli e di bandiere che vanno da quella blu a quella di Comune amico delle tartarughe è davvero troppo.

Maria Monisteri, nel comunicato che annuncia “Modica fra i comuni italiani ‘Amici delle tartarughe marine’” parla di politica che ha permesso di ottenere nel 2022 e di confermare negli anni successivi la Bandiera blu, che ha permesso di essere Modica comune Plastic Free insieme ad altri soli 7 in Sicilia ed unico in provincia”

Samuele Cannizzaro, assessore all’Ecologia ha raccontato di avere vissuto in prima persona la scorsa estate, con forte emozione, la schiusa delle uova di tartaruga sugli arenili di Marina di Modica e Maganuco. Peccato poi che sulle stesse spiagge siano stati dimenticati 1.500 stalli di cemento acquistati durante l’emergenza covid per oltre 40.000 euro.

Il progetto “Pledge4seaturtles” chiede spiagge accoglienti anche per le tartarughe marine, ma sanno in quelle sedi che queste due spiagge non potranno accogliere nemmeno i bagnanti se qualcuno non si prenderà la briga di recuperare questi manufatti di cemento che hanno trasformato gli arenili in “campi minati”?

Salvatore Modica, ha rappresentato la questione nella vignetta che troverete qui sotto.

Le spiagge, allo stato attuale, non sono nelle condizioni di assicurare l’incolumità ai bagnanti e a quanti vanno a fare sugli arenili anche una semplice passeggiata. Ad ogni piè sospinto si rischia di inciampare e di fratturarsi un piede. Senza pensare ai bambini quando, in piena estate, si tufferanno in acqua rischiando di andare a sbattere contro gli stalli di cemento inghiottiti dal mare durante le mareggiate invernali.

Il Comune di Modica, invitato da Legambiente come altri Comuni costieri ad aderire all’iniziativa “Pledge4seaturtles“, che rientra nel progetto LIFE Turtlenest, ha comunicato di avere sottoscritto questo nuovo protocollo per confermare il suo impegno per l’ambiente.

Ma siamo così certi che lo stesso protocollo verrà controfirmato dalla stessa Legambiente? Occhi aperti perchè a rischio potrebbe non esserci solamente la bandiera di “amici delle tartarughe”…