L’Amministrazione Comunale di Scicli ha stabilito di assumere un avvocato per il proprio ufficio legale, con contratto a tempo pieno e indeterminato, con qualifica di funzionario e posizione economica cat. D. 

Ma le modalità di assunzione non sono piaciute al PD di Scicli che evidenzia come il Comune non abbia indetto un proprio concorso, con propri criteri.

“L’Amministrazione ha deciso di attingere ad una graduatoria di un concorso indetto dal Comune di Comiso nel 2022, per le posizioni non risultate vincitrici in quella sede.

Risulta, quindi, assunto al Comune di Scicli un avvocato che non appartiene al Foro di Ragusa, di non lunga esperienza e non abilitato per le magistrature superiori, e che quando ha presentato domanda di assunzione al Comune di Comiso, per i criteri stabiliti da quell’Ente e in base alle esigenze dello stesso, risultandone escluso, forse non immaginava di potere essere “ripescato” a Scicli” scrive il PD sciclitano..

Si tratta di un procedimento legittimo, ma secondo il PD sarebbe certo stato meglio che il Comune avesse indetto un proprio concorso, con criteri adeguati alle proprie esigenze, e che avrebbe consentito alla valida classe di professionisti locali di partecipare al concorso per la propria città; e magari, nel frattempo, continuare come si sta facendo da qualche anno, dal pensionamento del precedente avvocato, con incarichi fiduciari esterni e senza vincoli, piuttosto che prendere un avvocato a scatola chiusa, impegnandosi con un contratto di lavoro oneroso per l’Ente per i decenni a venire, e che non esimerà il Comune dalla ricerca di avvocati fiduciari esterni per i procedimenti delle magistrature superiori, e quindi proprio per i procedimenti più costosi in termini di onorari, andando ulteriormente a gravare sulle casse comunali evitando il risparmio che si auspicava con l’assunzione di un legale interno.

Il PD si augura che l’assessore agli affari legali Causarano e il sindaco Marino abbiano ben compreso la portata dell’errore della scelta, e ne traggano le opportune conseguenze.