In Prefettura a Ragusa una conferenza dei servizi sull’annoso problema delle fumarole
Si è tenuta il 30 aprile una nuova riunione della Conferenza dei Servizi per discutere le possibili soluzioni per il contrasto all’annoso problema delle fumarole.
Il tavolo tecnico presieduto dal Prefetto di Ragusa, Giuseppe Ranieri, ha visto la presenza dell’Assessore Regionale del Territorio e dell’Ambiente, On.le Elena Pagana, del Signor Questore, i Comandanti Provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza, il Commissario Straordinario del Libero Consorzio di Ragusa, i Sindaci della provincia, i rappresentanti dell’Azienda Sanitaria Provinciale e dell’ARPA, il Presidente della società SRR-ATO 7 ed i rappresentanti di Sicindustria, Coldiretti e Confagricoltura.
Obiettivo della riunione esaminare le misure di intervento per la prevenzione e il contrasto all’abbandono indiscriminato di rifiuti e, in particolare, le iniziative da porre in essere per la prevenzione del fenomeno delle “fumarole” nei territori dei comuni della fascia trasformata.
Sul tavolo soluzioni temporanee ed emergenziali
La conferenza ha approfondito le possibili soluzioni, sia temporanee che emergenziali, da porre in essere con immediatezza, oltre che gli interventi organici da realizzare nel medio termine e già delineati nel corso delle riunioni precedenti, esaminandone la fattibilità tecnica e la sostenibilità finanziaria in raccordo con i competenti organi regionali.
In particolare, è stata evidenziata la necessità di autorizzare l’attività dell’impianto di compostaggio di Vittoria, sito in c.da Pozzo Bollente e attiguo alla discarica dismessa, che potrebbe fornire una prima risposta al conferimento dei rifiuti urbani; mentre per i residui di verde (“fratte”) prodotti nella fascia trasformata, in attesa della realizzazione di un idoneo impianto di compostaggio, si è deciso di prevedere dei centri di raccolta nelle diverse aree territoriali dei comuni coinvolti.
Questi ultimi interventi dovranno tener conto del teorico volume di produzione della “fratta”, mediamente accertato negli anni, da comunicare alla Regione affinché siano individuate le necessarie aree di stoccaggio. Questa soluzione, di tipo emergenziale, consentirebbe, unitamente ai controlli presso le “serre”, di contrastare efficacemente il fenomeno.
Il supporto della Regione
L’Assessore Regionale ha garantito il più ampio impegno e disponibilità ed ha evidenziato la possibilità di accedere ad apposite agevolazioni, per le aziende che decidessero di attuare scelte ecosostenibili, ivi compresa la sostituzione dei tutori in plastica, usati nelle coltivazioni, con altri in materiale compostabile, redigendo degli appositi mirati progetti di transizione ecologica finanziabili con le risorse del P.S.R. Sicilia.