Effetto devastante anche per le imprese iblee dalla retroattività del “Superbonus”
Anche per le aziende iblee potrebbe esserci un effetto devastante derivante dalla retroattività del cosiddetto Superbonus. Ance Ragusa esprime la sua preoccupazione.
“Anche per la provincia di Ragusa, e non potrebbe essere altrimenti, la retroattività sul Superbonus, avrebbe un effetto devastante. Aspettiamo di vedere il testo ma esprimiamo certamente preoccupazione”. Lo dice il presidente di Ance Ragusa, Giorgio Firrincieli, allineandosi alle posizioni della presidente nazionale Federica Brancaccio, sulla volontà espressa dal ministro Giorgetti di prevedere l’obbligatorietà sui crediti del Superbonus spalmati in 10 anni.
“Parlando di 2024 – evidenzia Firrincieli – ci riferiamo a tutti i lavori fino al 10 maggio, ma è chiaro che se si parla di crediti significa invece lavori del 2023, e in questo caso il problema sarebbe ben più grande perché le imprese hanno programmato, contrattualizzando accordi al 70%, per un credito che non si ritrovano più in quattro anni, bensì in 10. Con tutto quello che ne consegue.
Come ha anche detto il ministro Giorgetti nessun provvedimento può essere retroattivo, ma appunto aspettiamo di leggere il testo. Diversamente, avrebbe un impatto fortissimo su imprese, banche e cittadini”.
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