Modica – Grande serata di boxe sabato scorso al “PalaRizza” di Modica Alta, dove sono andati in scena 5 match interregionali con la sfida Sicilia – Abruzzo e 10 a livello regionale.

Tutti match di grande livello che hanno visto tra i protagonisti ben 6 boxeur del Calabrese Fighting Team della pluricampionessa Valeria Calabrese, che si è da subito prodigata affinchè la boxe di un certo livello tornasse nella sua città natale.

Nella categoria Junior 60 Kg, Andrea Giunta ha battuto il pari peso Daniel Zappalà e continua la sua striscia di combattimenti senza sconfitte.

Successo anche per Karol Buffa Calleo, che nella categoria élite 60 kg ha battuto lo scordiense Antonino Tomagra.

Ritorno al successo anche per Mohamed Ahmed che nella categoria 63.5 kg èlite si è imposto contro il parigrado Agosta.

Esordio con successo nella categoria Youth 75 kg per Antonio Migliore che ha avuto la meglio prima del limite del suo parigrado rappresentante della spedizione abruzzese.

Festeggia con una vittoria il suo ritorno sul ring dopo sette anni, Cristian Minicuccio, che nella categoria élite 92 kg ha battuto lo sfidante abruzzese dominando le tre riprese.

Stesso risultato ottenuto dopo cinque anni di inattività per Orazio Giannì, portacolori per eccellenza del Team Calabrese, che nel suo palmares annovera i titoli regionali Schoolboys, junior e youth. Il nazionale 2017, al suo ritorno sul ring ha battuto Salvatore Loreto, mettendo in mostra sul ring tutto il suo talento contro un avversario di grande spessore.

“L’obiettivo di portare con prepotenza il pugilato a Modica – spiega Valeria Calabrese – è quello di dimostrare alla mia gente quanto questo sport sia di grande impatto nella vita dei ragazzi che lo praticano. La boxe – continua – è uno sport che riesce a tirarli fuori dalle nefandezze che logorano le nuove generazioni ed è capace di far tirare fuori a loro stessi quello che nessun altro sport riesce a fare. La mia speranza – conclude Valeria Calabrese – è che la gente lascia avvicinare i ragazzi a questo sport con meno remore”.