Madonna delle Milizie 2024 a Scicli: un’edizione tra le più belle di sempre
L’edizione 2024 della rappresentazione sacra della Madonna delle Milizie 2024 di Scicli è stata una delle edizioni più riuscite di sempre.
Applausi a scena aperta, ma non solo. Una potente tensione emotiva ha animato la sacra rappresentazione della Madonna delle Milizie. La rievocazione andata in scena sabato sera e che celebra la discesa di Maria Santissima in aiuto di Scicli durante la tenzone fra Normanni e Saraceni, nel 1091, è stata segnata da una regia convincente, affidata all’attore Massimo Leggio, che ha peraltro interpretato il Conte Ruggero, e scandita da tempi di recitazione incalzanti e ben calibrati.
Bravo Giuseppe Ferlito, che dopo tre anni lascia il ruolo di Ruggero per assumere quello del suo antagonista, l’emiro Belcane. Applausi per l’eremita, interpretato da Giovanni Peligra: l’eremita, nella sacra rappresentazione, è l’uomo che interpreta l’animo profondo e popolare di Scicli, un ruolo centrale su cui gli spettatori di Scicli puntano molto la loro attenzione. E gli applausi a scena aperta sono stati la testimonianza dell’apprezzamento per la sua interpretazione.
Commovente e lirico il canto dell’Angelo, affidato alla sciclitana Martina Donzella, già chiamata in passato a questo momento finale e cruciale, ma con una voce oggi più matura.
Tra gli ospiti della festa, e dell’amministrazione comunale, l’artista siciliano Emilio Isgrò, uno dei nomi dell’arte italiana più conosciuti a livello internazionale tra XX e XXI secolo. Isgrò era già stato a Scicli in gennaio ed è tornato per assistere alla festa.
La foto di Emilio Isgrò è di Amedeo Trovato
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