Il sindaco Cassì risponde alle critiche sui fondi FSC destinati al capoluogo, attacca anche il PD

In questi giorni non si parla di altro, al centro di ogni discorso politico o di futuro per le città iblee ci sono i famosi Fondi di Sviluppo e Coesione. Una ghiotta occasione per i comuni iblei per la creazione di importanti infrastrutture.

Dopo l’annuncio dell’arrivo di quasi 200milioni di euro di finanziamenti e la pubblicazione degli elenchi delle opere che saranno realizzate alcuni consiglieri comunali vedendo poche volte citato il comune di Ragusa si sono scagliati contro il primo cittadino e la sua amministrazione.

Attacchi “kamikaze” all’amministrazione comunale secondo il Sindaco

Attacchi che il primo cittadino Peppe Cassì, ha definito “kamikaze”, in una nota ha sottolineato: “La frenesia di apparire sui giornali e sui social, con tanto di video con il volto rabbuiato, fa brutti scherzi a certi consiglieri comunali. E crea, cosa ben più grave della pessima figura, disinformazione verso i cittadini”.

Effettivamente c’è stato un vero e proprio attacco nei confronti dell’Amministrazione, i diversi consiglieri hanno diramato note stampa commentando ampiamente i risultati ottenuti nei Comuni iblei, basandosi solo sui i numeri che sono stati propagandati in questi giorni.

Il tono degli interventi è stato più o meno lo stesso: “Decine di milioni ai Comuni con solide tutele politiche in Regione, e le briciole, 2.7 milioni, a Ragusa. Chiederemo spiegazioni all’Amministrazione” ed effettivamente la riposta del Sindaco di Ragusa non è tardata ad arrivare.

I chiarimenti di Peppe Cassì con numeri alla mano

“Questi consiglieri, che evidentemente non hanno nemmeno avuto voglia di leggere le 68 pagine del provvedimento, mettono da una parte della bilancia le decine di milioni assegnate a un certo territorio tramite più Enti (Comuni, Sovrintendenza, Libero Consorzio di Ragusa, Commissario per il contrasto al dissesto idrogeologico della Regione Siciliana, genio civile, Dipartimento regionale acqua e rifiuti, Consorzi di bonifica…) e le risorse assegnate al solo Comune di Ragusa” chiarisce ampiamente Peppe Cassì.

Effettivamente prima di avviare un confronto, su quale ente incasserà di più andrebbe analizzato nello specifico il provvedimento, perché è evidente che i fondi non sono previsti solo per i singoli comuni ma per tutti gli enti locali che hanno sede a Ragusa.

“Se si considerano – spiega Peppe Cassì – i fondi assegnati ai soli Comuni, Ragusa con 2,7 milioni non è seconda a nessuno. Ma anche mettendo a confronto i fondi che arriveranno sui territori tramite più Enti, Ragusa non sfigura.”

Nella nota inviata alla stampa il Sindaco di Ragusa Spiega quali sono i fondi diretti e indiretti che la città capoluogo ha ricevuto. Alla cassa comunale saranno inviati 2 milioni per il completamento del Teatro Concordia e ai 700mila euro per il Foro boario. A questi vanno aggiunti finanziamenti indiretti come i 5 milioni per il Parco archeologico di Camarina, 20 milioni per il revamping dell’impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti, 3 milioni per l’impianto di depurazione acque di contrada Lusia. Si tratta di opere che saranno realizzate a Ragusa, a beneficio di tutto il territorio provinciale.

Commentando le cifre Peppe Cassì sottolinea: “La cifra complessiva è simile a quella di cui beneficeranno i territori di Vittoria e di Modica, per fare due esempi delle città più grandi”.

Anche se forse questa situazione non va giù nemmeno alla minoranza del consiglio comunale.

Il PD ibleo: “A Ragusa solo le briciole, paghiamo la neutralità politica di Cassì” 

“Se il Sommo Poeta avesse conosciuto il sindaco Cassì, certamente lo avrebbe condannato a inseguire un’insegna con gli ignavi, ma non tra quelli che evitano di schierarsi per codardia, piuttosto tra chi non sceglie per convenienza” si apre così la comunicazione della segreteria del Partito Democratico ragusano.

Secondo il PD la città di Ragusa subisce la sberla di ottenere poco più di 2milioni e mezzo di euro sui 200 complessivi per la nostra provincia dal Piano sui Fondi di Sviluppo e Coesione, sottolineando che si tratta di una punizione istituzionale per Cassì.

L’arrivo di pochi fondi secondo la segreteria cittadina del PD è attribuibile al primo cittadino di Ragusa che ha la responsabilità di non aver palesato il proprio posizionamento politico.

“Il sindaco continua a rivendicare il proprio “civismo” – dichiarano da PD ragusano – ma ciò evidentemente non giova alla città: il tentativo, il più delle volte ipocrita, di marcare la distanza dai partiti (salvo poi vantare amicizie con questo o quell’assessore regionale) o, comunque, di evitare di collocarsi politicamente in modo chiaro, hanno come unico risultato quello di non poter contare su riferimenti regionali o nazionali in grado di sostenere le ragioni della nostra comunità e cercare risposte alle nostre esigenze. Forse spera di poter andare da destra a sinistra, passando dal centro, senza urtare la “sensibilità” di nessuno, ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti”.

In conclusione, secondo il PD ragusano il sindaco dovrebbe rivedere le proprie posizioni. Secondo loro ne gioverebbe la sua maggioranza, perennemente in fibrillazione, e finalmente la città potrebbe contare di avere risposte concrete da Roma e Palermo.

Le conclusioni del primo cittadino in meriti alla questione sollevata

Nella sua risposta agli attacchi Peppe Cassì invita i consiglieri ad informarsi di più, perché a suo parere: “occorre guardare con un po’ di lungimiranza al territorio provinciale nella sua interezza”. Infatti ci sono circa 55 milioni di finanziamento per lo sviluppo dell’aeroporto di Comiso e i suoi collegamenti, che spiega Cassì “andranno a beneficio di tutta la comunità iblea, così come taluni tratti di strade provinciali inserite nel programma”.

Infine il primo cittadino Cassì lancia alcuni dubbi in merito “Davvero invece si preferisce attaccare un’Amministrazione che è considerata una delle migliori stazioni appaltanti del Sud Italia in tema di finanziamenti e capacità di spesa? Davvero si citano interventi come il rischio idrogeologico, per cui il Comune di Ragusa ha già intercettato e realizzato opere per decine di milioni, come prova della loro teoria? Davvero si fa lo stesso con l’impianto di illuminazione, che a Ragusa è già stato quasi interamente rifatto negli anni scorsi? Non lo sanno?”.

Infine nel chiudere la sua dichiarazione Peppe Cassì definisce le azioni di alcuni conisiglieri comunali politica mediocre, perché dettata dalla voglia di attaccare l’Amministrazione e la smania di apparire.

“Piuttosto – conclude Peppe Cassì – che dire che Ragusa certi interventi li ha già realizzati, piuttosto che plaudire a un Comune e a un territorio che anche in questo caso ha ottenuto importantissimi finanziamenti, si tenta di far passare il messaggio esattamente opposto. Ma ogni cittadino può guardare le carte pubblicate dalla Regione e rendersi conto della verità. E delle brutte figure”.

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