“Moto storiche nel barocco ibleo”, successo della XVIII^ edizione che ha allargato gli orizzonti

Ragusa – Sebbene sia trascorsa poco più di una settimana, l’eco della XVIII^ edizione di quello che è ormai diventato un classico per le due ruote d’antan, vale a dire “Moto storiche nel barocco ibleo”, continua a fare parlare di sé.

Anche perché la nutrita delegazione maltese che ha partecipato ha colto l’occasione per consolidare rapporti che avranno poi ricadute anche di carattere turistico, per non dire altro.

I residenti dell’isola dei Cavalieri, infatti, continuano a nutrire un considerevole interesse nei confronti del territorio ibleo e ogni occasione è valida per cercare di coltivare questa passione e per farla diventare sempre più radicata.

L’accoglienza, poi, che il Veteran car club ibleo ha riservato a tutti i partecipanti, compresi i maltesi, è servita a cementare ancora di più, se ce ne fosse di bisogno, questa salda affezione che i gruppi di centauri che adorano questo tipo di manifestazioni nutrono nei confronti del sodalizio ibleo guidato dal presidente Antonino Provenzale. Il quale, coadiuvato dal suo direttivo, si adopera con grande attenzione per fare in modo che possano sempre arrivare risposte all’altezza della situazione, sia sul fronte della conoscenza del territorio a livello paesaggistico e monumentale che per quanto concerne la degustazione di prelibatezze enogastronomiche come soltanto l’area iblea sa proporre.

Quest’anno, poi, il Veteran ha pensato di puntare su un’altra propaggine di questo territorio, vale a dire Palazzolo Acreide, che, pur non essendo amministrativamente inserita nella provincia di Ragusa, ne fa parte a pieno titolo sia sul piano della continuità geografica che per quanto concerne le tradizioni enogastronomiche.

“In effetti – spiega il presidente Provenzale – è come se i nostri ospiti si fossero sentiti a casa. Abbiamo animato il pranzo in un locale caratteristico che è stato molto apprezzato. E poi, prima, c’è stata una visita culturale che, pure in questa circostanza, ha fatto registrare numerosi consensi. Abbiamo, dunque, chiuso il 18esimo appuntamento con vista sulle prossime edizioni, non dimenticando che tra poco ci sarà il giro di boa del ventennale in cui ci adopereremo a fare ancora meglio per rilanciare le velleità del club. Intanto, però, consentitemi di ringraziare tutti coloro che, come sempre, si sono spesi per la riuscita dell’iniziativa, e parlo dei componenti del direttivo oltre che di tutti i collaboratori, e non ultimi anche i rappresentanti delle forze dell’ordine, in particolare della polizia stradale, pattuglie messe a disposizione dal questore della provincia di Ragusa, che ci hanno aiutato a dare ancora una maggiore imponenza al transito di queste “vecchie signore” che continuano, e giustamente, a essere ammirate da tutte”.

Da sottolineare, inoltre, la presenza del commissario manifestazioni Moto dell’Asi, l’Automotoclub storico d’Italia, Antonio Trapani, il quale ha espresso apprezzamenti per la riuscita dell’appuntamento e che è rimasto piacevolmente stupito dall’abbinata tra l’evento sportivo in sé e la qualificazione turistica dei percorsi di cui gli stessi partecipanti si rendono protagonisti. Molto interessante, infine, la visita al museo di Camarina che ha avuto per guida d’eccezione il direttore Domenico Buzzone, ideatore del nuovo format per fare in modo che il sito risulti sempre più apprezzato.

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