Firmato a Ragusa il protocollo d’intesa per contrastare bullismo, cyberbullismo e dipendenze
Nella giornata odierna, presso la sala stampa delle Questura di Ragusa, è stato sottoscritto il protocollo di intesa per la prevenzione e contrasto dei fenomeni di bullismo, cyberbullismo e dipendenze patologiche.
A firmare questo importante atto la Questura di Ragusa, il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Sicilia Orientale, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia Ufficio IX Ambito territoriale di Ragusa e l’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa.
L’iniziativa, promossa dalla Polizia di Stato, avrà una durata di tre anni e mira a far collaborare in modo sinergico le forze di polizia, l’azienda sanitaria locale e le scuole. La finalità del protocollo è quella di offrire al personale scolastico, agli studenti e alle famiglie un supporto in più. Grazie al protocollo saranno attiviti interventi di promozione della salute, prevenzione dei comportamenti a rischio.
Nello specifico il protocollo mira a contrastare i fenomeni di bullismo e cyberbullismo, anche attraverso attività di informazione e formazione rispetto alle tematiche dell’educazione alla legalità ed alla cittadinanza attiva.
Le azioni nel territorio e il gioco di squadra delle istituzioni
In particolare, la promozione sul territorio di azioni integrate tra le istituzioni gioca un ruolo fondamentale per la prevenzione ed il contrasto dei comportamenti a rischio tra le fasce giovanili connessi a dipendenze patologiche, utilizzo improprio della rete e pratiche illegali: uso di sostanze stupefacenti, abuso di alcol, gioco d’azzardo anche online, dipendenze digitali, tra cui l’utilizzo compulsivo o eccessivo di videogame, bullismo, cyberbullismo e violenza di genere.
Nel corso della presentazione del protocollo il questore della provincia di Ragusa, dr. Vincenzo Trombadore, ha sottolineato come le azioni integrate a carattere preventivo di educazione alla legalità, previste nell’accordo, promuovono il principio di sicurezza partecipata e rafforzano per la comunità scolastica la vicinanza delle istituzioni preposte alla tutela della legalità e della sicurezza pubblica.
Positivo il commento di Marcello La Bella, dirigente del C.O.S.C. Polizia Postale Sicilia Orientale. Il dirigente infatti ritiene che collaborazione fra i soggetti firmatari del presente protocollo permetterà di agevolare il lavoro svolto da diversi anni dalla Polizia di Stato per favorire nei ragazzi comportamenti di salvaguardia e contrasto dei fenomeni di cyberbullismo, migliorando per un uso consapevole delle nuove tecnologie.
Soddisfazione anche per l’ufficio scolastico provinciale e l’ASP di Ragusa
La Dirigente dell’Ufficio IX Ambito territoriale di Ragusa, Viviana Assenza, ha detto che: “Siamo soddisfatti della collaborazione con la Questura di Ragusa, con cui ancora una volta emergono convergenze e comunione di intenti su tematiche di grande importanza e attualità. Nel caso specifico è stato apprezzato l’avere coinvolto nell’ambito di un protocollo gli enti prioritariamente chiamati a intervenire sul fenomeno del bullismo e cyberbullismo, delle altre forme di violenza perpetrate tramite l’uso del web e sulla problematica delle dipendenze patologiche”. Queste azioni mirano non solo ad arginare il fenomeno ma anche a sensibilizzare.
“Il protocollo d’intesa – afferma il Commissario straordinario dell’ASP di Ragusa, dr. Giuseppe Drago – è un importante e imprescindibile segnale di collaborazione fra istituzioni, che noi, come Azienda Sanitaria, ci onoriamo di sottoscrivere. Rappresenta una forma d’investimento sulla salute e sulla prevenzione. Pertanto ringraziamo il signor Questore, dr. Vincenzo Trombadore, per il coinvolgimento. Dal 2016 l’ASP di Ragusa è dotata di un ambulatorio antibullismo che, attraverso il ruolo della scuola, ci permette di offrire strumenti sempre più adeguati al contrasto di violenze e abusi tra i giovani”.
Inoltre, l’azienda sanitaria provinciale è in prima linea per le attività di contrasto alle dipendenze patologiche, compreso il gioco d’azzardo, che connotano in maniera sempre più forte il vissuto delle nuove generazioni.
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