Il Comune di Modica allergico alle bollette energia, spunta nuovo debito di 1.200.000 euro

I debiti non pagati del Comune di Modica, non finiscono di stupirci.

Il consiglio Comunale di Modica, convocato domani 20 giugno, dovrà decidere, in merito ad un’altra transazione “pesante”, per bollette non pagate prima del 2019. Sembra che l’amministrazione dell’epoca e il sindaco di quegli anni, avessero una sorta di allergia alle bollette riguardanti la fornitura di energia.

Questa volta, il debito, è con la società Eni Gas e Luce Spa che ha chiesto ed ottenuto dal Tribunale di Milano e poi confermata anche in appello, una sentenza di condanna del Comune di Modica.

Il debito iniziale, quindi la somma spettante, era di euro  1.680.781,07, una bella botta! Poi per tutta una serie di contatti tra il Comune e la società creditrice, partecipata da una multinazionale, si è arrivati addirittura ad uno sconto ed alla fine il debito, oggetto di transazione, è stato portato a un milione e 200mila euro, con lo sconto, quindi, di 480mila euro circa.

Un successo, quello ottenuto. La filosofia di Palazzo San Domenico è stata, infatti, negli ultimi anni, “non pagare, per pagare meno”. E questa volta, obiettivamente è andata bene.  Passati amministratori super contenti per la strategia vincente, molto meno quelli attuali che, incolpevoli, dovranno pagare per tre anni dal 2024 al 2026, 100mila euro con scadenza il 30 marzo, 30 giugno, 30 settembre e 30 dicembre.

Questo ulteriore debito, su cui si dovranno pronunciare i consiglieri, si somma a quello già cartolarizzato con l’Enel che, come i nostri lettori sanno, sfiora i 13 milioni di cui 6,7 milioni per interessi.

E questi consiglieri di maggioranza, è bene saperlo, non avranno scampo, non potranno non approvare ed in più non devono neanche battere ciglio. Con il loro voto, daranno un’ulteriore mazzata alle poche risorse finanziarie del Comune, e colpiranno, i poveri cittadini, i contribuenti a sostenere questo debito, ottenendo, meno servizi e meno iniziative sociali. Contenti loro contenti tutti.

La maggioranza bulgara a Palazzo San Domenico, come subito dopo l’elezione la sindaca e tutti si sono affrettati a definire, è anche questo: costringere i tuoi elettori, al netto delle opposizioni e di chi non è andato a votare, a pagare i debiti fatti da altri, senza possibilità di scampo.

Cosa racconteranno questi consiglieri alla città? Molti erano fuori da Palazzo San Domenico, alcuni erano lì a fare le belle statuine, di un sistema, oramai, scoperto, di fare i furbi con i creditori, con lo slogan, appunto, di non pagare per poi pagare meno.

Ma, da indiscrezioni raccolte, sembra che il fiume di debiti, sempre nascosto e smentito, non si arresta. Insomma non è finita qui questa emorragia. Ecco perché i bilanci non vanno avanti, non si approvano consuntivi e quelli di previsione e nel frattempo l’assessore al bilancio continua a ribadire che è tutto sotto controllo, anzi la nomina dei Commissari della Regione, sono uno stimolo, per fare bene e presto. Se lei è contenta, i modicani possono stare tranquilli.

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