E’ allarme ordine pubblico a Scicli tra spari, atti vandalici, omicidi irrisolti e scene da far west

Scicli come il Far west. L’episodio che è accaduto ieri sera in città nel quartiere Jungi, tra via Edera e via Primula, è davvero grave e impone una riflessione seria sull’ordine pubblico nella città del Commissario Montalbano.

Solo che le scene andate “in onda” ieri, sono scene di vita reale e non da set cinematografico. Alcuni ragazzi sono per strada, altri dentro una Lancia Y. Scoppia una rissa, si prendono a botte, poi, la persona alla guida della macchina sgomma e fugge via, alcuni restano appesi alle portiere, altri sono dentro l’abitacolo, all’improvviso si sentono dei colpi di pistola.

Nel frattempo, si sentono le urla di chi assiste alla scena dal balcone di casa. La gente ha paura. Per fortuna i colpi di pistola non provocano feriti ma certamente la situazione è ai limiti della sopportazione.

I carabinieri intervengono sul posto e cercano di ricostruire la vicenda ascoltando i testimoni. Forse un regolamento di conti, forse solo una lite che poi è degenerata.

Certo è che a Scicli sta accadendo qualcosa di grave. Non dimentichiamo l’omicidio di Ottaviano, rimasto ancora impunito, i numerosi atti vandalici consumatosi sempre nel centro storico e denunciati più volte dai cittadini.

Proprio qualche giorno fa il consigliere d’opposizione della lista “Vindigni Sindaco”, Marco Lopes era intervenuto denunciando insieme alla collega Licia Mirabella questa grave situazione.

Non solo, lo scorso 7 settembre avevano anche presentato una mozione in Consiglio comunale, nel quale sono stati ascoltati i pareri di specialisti del settore. “Avevamo chiesto-dichiara Lopes- la realizzazione di una cabina di regia che coinvolgesse tutti gli attori del territorio, da quelli istituzionali a quello del volontariato, ognuno per competenza, attraverso azioni di sensibilizzazione al fine di monitorare e stimolare la crescita sociale del nostro tessuto civico e garantirne la sicurezza con il rispetto delle regole condivise, la realizzazione di telecamere in punti critici della città totalmente scoperti, così come abbiamo chiesto di predisporre dei presidi fissi interforze in zone sensibili che ciclicamente registrano violenze e degrado. Mozione bocciata dalla maggioranza e dalla Giunta, prendendo “sottogamba” la problematica e che nell’occasione non ha dimostrato buon senso”.

Secondo Lopes “Occorre cambiare strategia ed intraprendere politiche più efficaci per garantire la sicurezza dei cittadini. Avente come oggetto la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa, di condotte illecite di infrazioni stradali ed educazione civica. Da molto tempo– prosegue Lopes sollecitiamo chi governa, a tutti i livelli, ad intervenire. Su questo tema non si può allentare la tensione. Dobbiamo far funzionare seriamente gli strumenti di cui ci dotiamo, altrimenti non potremo pretendere che le persone diano credibilità alla politica. Nel collaborare insieme per una città più sicura per i nostri cittadini. Continuo a credere – conclude Lopes – e a riporre fiducia nelle forze dell’ordine impegnate a monitorare il nostro territorio. Siamo tutti d’accordo che la nostra meravigliosa Scicli e il suo comprensorio non meritano questa cartolina di presentazione ed è nostro dovere impegnarci affinché possa continuare serenamente ad essere sicura per i cittadini e i tanti turisti che amano il nostro territorio.”

atti vandalici, commissario montalbano, Comune di Scicli, consiglio comunale, Marco Lopes, omicidio ottaviano, ordine pubblico, quartiere jungi, scicli, sparatoria

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


PUBBLICITÀ

Collabora con noi

Vuoi pubblicare un annuncio o effettuare una segnalazione?



Il Domani Ibleo © 2021. Tutti i diritti riservati. Designed by Ideology Creative Studio 

La testata e la linea grafica della testata è stata realizzata da Ariel Garofalo. www.arielgarofalo.com Email: arielgarofalo@gmail.com

Change privacy settings