Nel vivo i festeggiamenti di San Pietro a Modica, da ieri il triduo fino al 28 giugno
Con la celebrazione eucaristica animata dalla comunità parrocchiale di Sant’Anna ha avuto inizio il solenne triduo in preparazione alla festa di san Pietro Apostolo a Modica.
A presiedere il primo giorno di triduo in onore di san Pietro, Patrono della Città di Modica, è stato don Crescenzo Mucia, parroco della parrocchia del quartiere d’Oriente.
Oggi pomeriggio il triduo prosegue con la celebrazione animata dalla parrocchia San Giorgio e officiata da don Michele Fidone, parroco della Chiesa Madre. Domani, ultimo giorno di triduo, sarà presieduto da Mons. Ignazio Petriglieri, vicario generale della Diocesi di Noto.
Inoltre prosegue anche il cartellone ricreativo. Ieri sera, alla Domus S. Petri, si è tenuta la proiezione del film “Primula rossa” su cammini di dignità di persone con malattie mentali, a cura di una rete di associazioni e istituzioni che operano sul campo e con la partecipazione del regista Franco Jannuzzi e di Gaetano Giunta, ideatore del film e del progetto Luce e Libertà.
Questa sera, invece, alle 20, nella chiesa di San Pietro, ci sarà il concerto del coro dell’Unitre di Modica, pianista il maestro Giorgio Cannizzaro, direttore il maestro Orazio Baglieri. Domani, invece, alle 21, lungo la scalinata di San Pietro, è prevista la presenza dell’editorialista e commentatore del Corriere della Sera, il già direttore Paolo Mieli, che dialogherà con Enzo Scarso e presenterà il libro “Il secolo autoritario” nell’ambito dell’iniziativa Scenari.
Infine, nei giorni 28 e 29 giugno alcuni ragazzi del catechismo saranno a disposizione di visitatori e turisti per illustrare loro le bellezze della chiesa.
“Sono giornate molto particolari per la città di Modica – affermano il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti, e il presidente sezionale Giorgio Moncada, che sostengono mediaticamente le iniziative inserite nel calendario dei festeggiamenti – giornate in cui si riscopre la passione per la propria identità, per la propria cultura e per la rivalorizzazione delle tradizioni. Tutto molto interessante, circostanza che spinge, tra l’altro, i nostri associati a partecipare in maniera convinta a questo momento particolare”.
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