Carmelo Modica è una figura conosciuta nella città di Modica, noto come intellettuale di destra, con una personalità vivace e battagliera, dotata di forti capacità critiche e una tendenza alla coerenza.

È stimato da molti, ma anche criticato e avversato da altri. Nel suo nuovo libro, “Riso deriso”, Modica presenta sette articoli precedentemente pubblicati sul mensile “Dialogo”, diretto dal compianto Piero Vernuccio, e inclusi nel libro “Pietre nello stagno”. Questi articoli rappresentano la visione controcorrente di Modica, un solitario convitato di pietra della cultura locale.

I sette articoli di “Riso deriso”

Nel volume “Riso deriso”, l’autore esprime un sentimento contrastante, una mutazione del suo “habitus interiore” rispetto alla stesura originale dei testi. Se inizialmente erano provocatori, misti a sorrisi seri e tristi, oggi esprimono amarezza. Carmelo Modica nota che ciò che era una denuncia in passato è diventato ora una sorta di irrecuperabilità metabolizzata del presente.

La scrittura di Carmelo Modica è coerente e non si piega agli accomodamenti. La sua esperienza sociale attraversa quasi cinquant’anni, partendo dal suo ruolo di consigliere comunale del MSI durante il dominio della Democrazia Cristiana a Modica, fino alle sue pubblicazioni, saggi, articoli e collaborazioni giornalistiche. Modica spesso mostra indignazione verso la mediocrità della politica, presentando sette immagini focalizzate sui problemi della città di Modica.

Una narrazione multiforme

Carmelo Modica abbraccia diversi generi letterari, dal storico al satirico, dialettico, polemico e giornalistico. Il suo intento è sempre quello di descrivere e ricostruire cronologicamente i fatti politici, amministrativi, economici, sociali e culturali della città di Modica. La sua scrittura critica la mediocrità e il voltagabbanismo della classe politica, utilizzando la satira come strumento di denuncia e riflessione morale.

“Riso deriso” è un libro che, attraverso il riso, irride i comportamenti e le deformazioni morali, il degrado dei costumi politici e la disonestà. Lo stile lineare e scorrevole del testo provoca nel lettore una spinta interiore di disapprovazione di fronte al vizio che corrode la società. Carmelo Modica spera di risvegliare la consapevolezza del male in una società che ostenta il vizio come uno stile di vita quotidiano. Il volume si apre con una prefazione del prof. Domenico Pisana.

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