Il consigliere comunale Giorgio Civello, del gruppo “Democrazia Cristiana” dopo il duro intervento fatto nel corso della seduta dell’ultimo consiglio comunale che ha portato alle sue dimissioni da Presidente della Quarta Commissione, ha presentato due interrogazioni.

La prima riguarda proprio l’argomento del suo intervento. Infatti, chiede informazioni sulle spese per la partecipazione all’infiorata di Noto tenutasi dal 17 al 21 Maggio 2024.

Il consigliere Civello parte da questa premessa: “Premesso che  in data 09 Aprile 2024 è arrivato l’invito per partecipare all’infiorata che si è svolta dal 17 al 21 di Maggio da parte del Comune di Noto, il quale ha allestito e messo a disposizione delle casette in legno in Piazza dell’Immacolata, riservate ai Comuni della val di Noto a titolo gratuito, con l’intento di rendere il nostro territorio sempre più una “destinazione turistica unitaria” chiedo di sapere se corrisponde a verità che l’organizzazione dello stand (allestimento, apertura ecc …) sia stata commissionata ad un’agenzia di comunicazione per un importo pari a circa 1800,00 € visto che come già detto in una comunicazione precedente, l’organizzazione è stata scadente, con un’attività di marketing mediocre e non idonea a pubblicizzare la nostra città; oltre al danno economico, è stato per di  più creato un danno d’immagine alla nostra città. Chiedo,  che mi sia fornita copia del contratto stipulato con l’agenzia di comunicazione; di non procedere al pagamento del contributo pattuito”

In realtà pare che già il 24 maggio l’amministrazione ha fatto una determina per il pagamento della somma all’agenzia di comunicazione con tanto di attestazione della copertura finanziaria della spesa. Questo ci dimostra che quando vuole il Comune di Modica sa dove reperire i fondi necessari ma dimentica che ci sono tante priorità che ad oggi sono state ignorate.

La seconda interrogazione invece riguarda la proposta dell’istituzione della “Consulta Comunale per il Turismo” rispetto alla quale il consigliere chiede che la Proposta di Deliberazione del Consiglio Comunale e il Regolamento della Consulta vengano sottoposti ai funzionari responsabili dei vari settori/servizi al fine di esprimere il parere di competenza e inoltre chiede che dopo l’acquisizione dei prescritti pareri gli atti siano inviati al Consiglio Comunale per la discussione ed approvazione di competenza.

Insomma quella che sembrava solo una battaglia tra il consigliere Civello e l’amministrazione comunale potrebbe trasformarsi in una guerra. Bisognerà capire chi è al comando di questo esercito che sembra voler indebolire il Governo di Palazzo San Domenico colpendo in particolare alcuni assessori vicini al sindaco Monisteri e forse non nelle grazie del deputato regionale Ignazio Abbate visto che non dimentichiamo che il consigliere Civello è uomo fidato di quest’ultimo.