Appello di mons. Salvatore Rumeo per una soluzione all’emergenza di Butembo Beni
Con una lettera indirizzata al cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il vescovo di Noto ha fatto un appello per la situazione emergenziale a Butembo Beni.
In questo momento nel Nord Kivu, in Congo, dove è presente la Diocesi gemella di Butembo Beni si sta registrando una grave emergenza sanitaria, crisi idrica e massacri di vite innocenti a causa dell’invasione deigruppi armati di ribelli provenienti dal Rwanda e dall’Uganda.
Nella lettera mons. Salvatore Rumeo ricorda: “ nella Cooperazione Missionaria tra le chiese, la Diocesi di Noto vive la feconda esperienza del gemellaggio con la Diocesi di Butembo Beni, nel Nord Kivu, Repubblica Democratica del Congo. Tale esperienza di gemellaggio iniziata nel 1988 ha fatto registrare la realizzazione di opere di solidarietà nel campo della sanità, della scuola, dello sviluppo sociale”.
Inoltre questa esperienza ha permesso nel tempo uno scambio pastorale con tanti laici, consacrati e presbiteri “che ha intensificato sempre più legami di vera e propria fraternità.” continua ancora il Vescovo Rumeo.
L’attuale situazione preoccupa molto, non solo perché nelle prossime settimane sarebbe dovuta partire una delegazione di Noto in missione a Butembo, ma anche perché “non possiamo non sentire grande dolore, come Diocesi di Noto, per i gravi fatti che si stanno registrando, in questi ultimi giorni, nella Diocesi gemella di Butembo Beni” aggiunge mons. Rumeo nella lettera al cardinale Zuppi.
Una problematica che non può rimanere nel dimenticatoio
Il Nord Kivu in questi giorni sta conoscendo l’invasione di gruppi armati di ribelli provenienti dal Rwanda e dall’Uganda, senza trovare resistenza né da parte delle forze armate congolesi né da parte dei Caschi blu dell’ONU, facendo intuire una passività complice e mirata della comunità internazionale.
“I ricchissimi giacimenti minerari della regione danno certamente ragione di interessi che sono alla causa di quanto sta accadendo. Ma a noi arriva quotidianamente il grido straziante di richiesta di aiuto di tanti fratelli e sorelle che conosciamo direttamente e che hanno davanti ai loro occhi massacri di vittime innocenti e distruzione di case compiuti costantemente nei villaggi.
Per questo motivo chiediamo a Vostra Eminenza che si levi una voce autorevole di denuncia, magari da parte della stessa Conferenza Episcopale Italiana, sui fatti drammatici della nostra Diocesi gemella di Butembo Beni” conclude il Vescovo Salvatore Rumeo nella lettera al presidente della CEI, card. Zuppi.
Nella speranza che anche la Chiesa Italiana, in questo momento impegnata nella 50ma settimana sociale dei cattolici italiani possa dare un messaggio forte a difesa di quanti abitano quelle terre martoriate dalla guerra e dalla povertà.
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