Le diocesi di Ragusa e Noto presenti alla 50ma settimana sociale dei cattolici a Trieste
Dal 3 al 7 luglio è in corso a Trieste la 50ma settimana sociale dei Cattolici Italiani.
Uno dei più importanti incontri organizzati dalla Conferenza Episcopale Italiana a livello nazionale, appuntamento atteso e partecipato. Un momento di condivisione e confronto su grandi temi di pastorale sociale, del lavoro e di politica. La settimana sociale, che si realizza con cadenza triennale, vede vescovi, sacerdoti, religiosi e laici allo stesso tavolo per rispondere in modo unito e coeso a una tematica che riguarda l’Italia.
Il tema della 50ma edizione “Al cuore della democrazia” è stato declinato sotto diversi punti di vista, a partire dal documento preparatorio, con l’obiettivo di dare un contributo specifico al rinnovamento della democrazia.
Il programma ha visto impegnati gli oltre 1000 delegati delle varie diocesi italiane a ragionare insieme e fare comunione su un tema che rischia di sparire nella sua profondità.
La rappresentanza di Noto e Ragusa
Dalla diocesi di Noto hanno preso parte, su indicazione del vescovo Salvatore Rumeo, mons. Ignazio Petriglieri, vicario generale della Diocesi, l’assessore alle politiche sociali di Modica Chiara Facello, e Pierpaolo Galota a nome dell’ufficio diocesano di Pastorale Sociale e del Lavoro, con loro nella foto anche Oscar Distefano, originario della diocesi netina e tra gli ideatori del progetto Immischiati.
Per la diocesi iblea hanno preso parte il vescovo mons. Giuseppe La Placa, con lui Renato Meli, direttore dell’ufficio pastorale sociale e del lavoro e presidente Fondazione San Giovanni Battista, presenti anche due giovani del progetto Policoro e collaboratori degli uffici diocesani: Marianna Occhipinti e Fabrizio Iacono.
La realtà democratica va difesa
È emersa la necessità di accettare tutte le espressioni della realtà democratica, anche se si assiste a un vento che soffia e scuote le realtà dell’Occidente.
Ad aprire i lavori il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il Cardinale Matteo Zuppi, Presidente della CEI.
Dal mercoledì pomeriggio a venerdì c’è stata la possibilità di ascolto e studio da altre dei delegati, oggi invece si procede a fare una sintesi su cui lavorare e orientare.
A fare da cornice le piazza della democrazia, che sparse nel centro di Trieste, hanno permesso a un vasto pubblico delegati e non di affrontare la tematica sotto diverse prospettive. Interessante gli incontri sull’intelligenza artificiale, sulla partecipazione democratica, istituzioni civili e tante buone pratiche che l’associazionismo cattolico mette in campo giorno dopo giorno.
È da ritrovare la strada della “democrazia sostanziale”, della piena realizzazione dei diritti sociali, per scardinare così le insidie populistiche al fine di non essere come ha ricordato il presidente Mattarella “analfabeti di democrazia”.
I lavori dei delegati oggi continuano con i momenti di sintesi e di confronto. Domani invece l’incontro con Papa Francesco prima con i delegati e poi la messa in Piazza Unità d’Italia.
Ignazio Petriglieri, Mons Giuseppe La Placa, Mons. Salvatore Rumeo, ragusa, Renato Meli