Sicilia, associazione balneari, Firullo: “Calo di turisti nei lidi di oltre il 50%”

Prezzi elevati per spostarsi e soggiornare fanno la differenza

“Stagione estiva 2024 da dimenticare al più presto. Non abbiamo riscontrato la presenza dei turisti nei nostri lidi come altri anni con un calo evidente pari e oltre al 50%” Lo denuncia Antonio Firullo Concessionario del Demanio Marittimo della Sicilia e Presidente dell’Associazione Turistica Balneare Sicilia.

Siamo già a stagione inoltrata-dichiara Firullo- ma il flop turistico è evidente in una regione che dovrebbe vivere prevalentemente proprio di turisti. I mesi di Maggio e Giugno sono da dimenticare con tanti ombrelloni chiusi e lettini piegati nonostante non c’è stato un aumento significativo dei prezzi.

Le condizioni meteorologiche-spiega il Presidente dell’Associazione Turistica Balneare Sicilia-sono migliorate solo da qualche giorno ma sicuramente avrà inciso l’aumento generalizzato dei prezzi in diversi settori legati alle vacanze estive. Cifre a dir poco esagerati per biglietti aerei, autostrade e treni. Sembra costi molto meno andare a Sharm El Sheikh che in Sicilia. Non da meno sono i pedaggi delle autostrade ed i costi per il traghetto da e per la Sicilia e cosa dire per l’affitto di B&B o di un bilocale che può arrivare anche a 5.000 euro per una settimana.

Si è fatto un gran parlare contro la nostra categoria balneari della Sicilia-prosegue Firullo- per aumenti che non ci sono stati e comunque certamente non possono incidere più di altri. 25/30 euro al giorno per una postazione con due lettini, un ombrellone con tavolinetto dove sono inclusi anche i servizi delle docce, servizi igienici e di salvataggio non possono e non lo sono certamente causa di questo flop turistico in una regione turistica. La mancanza d’acqua e lo smaltimento dei rifiuti certamente incidono.

Il Presidente Firullo si chiede: “Quale futuro per la nostra regione che non investe sulla materia più sicura?

L’indifferenza politica sulla situazione attuale è evidente, assai evidente-denuncia Firullo-Un territorio “martoriato” dalla mancanza di servizi necessari per convincere il turista a venire da noi e tornare ancora. Siamo carenti di collegamenti viari ma pieni di sistemi d’informazione a dir poco obsoleti.

Firullo punta il dito nei confronti dell’Assessorato regionale al Turismo, colpevole a suo dire di spendere ogni anno milioni di euro in promozione del territorio “ma, probabilmente, non è la strada giusta se questi sono i risultati”

“ll settore balneare- conclude Firullo- è certamente il volano del turismo, eppure, noi siamo ignorati da chi, invece, dovrebbe portarci in un palmo di mano. Noi, concessionari, rappresentiamo la Sicilia e non siamo secondi a nessuno nel mondo. Intorno a noi lavorano migliaia di persone con un giro d’affari notevole eppure, per la classe politica, non siamo degni di avere nemmeno una garanzia per i danni che subiamo di calamita naturale come per gli agricoltori. Siamo costretti per concessione a non chiedere danni alla regione nonostante paghiamo tasse e balzelli di ogni genere ed incrementiamo le casse della Sicilia con circa 11 milioni di euro l’anno. Cosa dobbiamo inventarci per fare capire l’importanza della nostra presenza nel comparto turistico?

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