“Un disastro annunciato” sono queste le parole del Consigliere comunale di Ragusa Gianni Iurato per commentare il crollo avvenuto lunedì sera di una parte del tetto del Deposito Locomotive della Stazione di Modica.

Il fabbricato interessato è quello lato binari, proprio all’uscita della galleria. Insieme al consigliere Iurato, profondo conoscitore e amatore della ferrovia, qualche tempo fa avevamo dedicato un articolo proprio alla storica rimessa della stazione ferroviaria di Modica denunciando come le condizioni in cui versava peggioravano di giorno in giorno.

“La Rimessa Locomotive– raccontava il consigliere Iurato- è l’unica presente in tutta la tratta che attraversa il territorio ibleo, la più a sud d’Europa” Iurato aveva anche messo in evidenza come proprio il tetto stava per crollare e se ciò fosse accaduto tutta la struttura sarebbe irrimediabilmente perduta (leggi qui) Ed ecco perché parla di disastro annunciato.

Il crollo di una parte del tetto avvenuta l’altra sera dimostra quindi come forse gli accorati appelli di chi chiedeva di mettere in sicurezza la struttura e di recuperarla andavano ascoltati. “Sono molto amareggiato di questa notizia- dichiara Iurato- che sembra essere quasi una punizione per chi amministra il bene pubblico e dimostra come l’uomo di oggi non merita di aver ereditato un patrimonio storico così importante di cui però non ha rispetto”

A Gennaio intanto si era aperto uno spiraglio in quanto la Rete Ferrovie Italiane era intervenuta effettuando un sopralluogo sollecitata dall’amministrazione comunale di Modica ed in particolare dal comandante della Polizia Municipale Rosario Cannizzaro, e dal comandante della stazione dei Carabinieri di Modica, Gianni Grillone che avevano richiesto immediati interventi di messa in sicurezza, visto che alcune tegole si erano staccate dalla copertura dell’edificio e le stesse  risultavano pericolanti e pericolose perché destinate a cadere nello spazio sottostante, a poca distanza dei binari, rappresentando un rischio per la pubblica incolumità. A quanto pare però l’intervento di RFI si era limitato alla recinzione dell’area con delle transenne ma di lavori seri di recupero della struttura nemmeno l’ombra.

Adesso l’urgenza a breve termine è quella di evitare un ulteriore crollo e di mettere in sicurezza la zona per garantire l’incolumità dei lavoratori dell’impresa impegnata nella riqualificazione del tratto ferroviario. Mentre a lungo termine l’obiettivo sarebbe quello di intervenire seriamente per il recupero della struttura. “Le speranze che ciò avvenga ormai sono davvero vane– sottolinea il consigliere Iurato- sono decenni che mi batto per far comprendere quanto sia importante il valore della Ferrovia nel suo complesso, come patrimonio storico, per ciò che ha rappresentato in passato ma anche per le sue potenzialità future. Recuperare la rimessa– spiega il consigliere Iurato- significa mettere a disposizione dell’intera collettiva un pezzo di storia non solo della città ma della ferrovia”

Purtroppo quello che è accaduto è la dimostrazione di un grande disinteresse in generale rispetto alla conservazione dei luoghi importanti per tenere viva la memoria di un territorio in primis proprio delle Ferrovie che sono state fondamentali per la storia di tutto il Paese e proprio per questo meriterebbero di essere recuperate e valorizzate.