Tanta Spesa, Poca Resa: il paradosso del Governo Italiano

“Quando due economisti discutono, si sentono al minimo tre pareri diversi”. Sergio Ricossa “ Impariamo l’economia”  ( Rubbettino ).

di Salvatore G. BLASCO

Ricossa (1927-2016)  è stato professore emerito di Politica Economica nell’Università di Torino. E’ stato autore  di numerose  opere nelle quali ha osservato e descritto con raro senso dello humour, talvolta irriverente , le vicende economiche  e politiche del nostro Paese.

     E, come tutti coloro che fanno della conoscenza  uno strumento  di orientamento e non di dominio, è stato sempre pronto ad accogliere chiunque gli si rivolgesse in cerca di un suggerimento. ( chi scrive è stato stato uno di questi ).

In sua memoria  apro questa analisi perchè  nel suo complesso presenta anche paradossi e idiozie di una scienza economica, che per alcuni è inesistente.

     E’ arrivato il momento di una rivoluzione nel modo di gestire la nostra finanza pubblica tenendo conto delle nuove regole Ue.

     Con il nuovo patto europeo di stabilità dovremo abituarci  a ragionare con maggiore accortezze soprattutto dopo l’apertura – a nostro carico – di una procedura per eccesso di deficit.

     L’Italia sicuramente richiederà l’estensione del periodo di rientro e quindi impegnerà anche i governi a venire.

     Peccato però che di fronte a un Piano Ue meno severo nella riduzione dell’extra deficit il nostro Paese,  registra dagli indicatori di benessere, una sostanziale inutilità della Legge di bilancio nella lotta a povertà e diseguaglianze.

     Per essere più chiaro alludo al  cosiddetto Psb, ovvero il “Piano strutturale di bilancio  a medio termine” della durata di quattro anni, a seconda che il Paese membro chieda un percorso di rientro da un debito  o da un deficit eccessivo.   Evidenzio in questa sede , che trattasi di Piano approvato dal governo Meloni ma poi, vedi caso, non votato dalla sua maggioranza a Strasburgo ).

Insomma un paradosso tipicamente italiano, non certo ultimo.

     Il Patto di stabilità e crescita  ( Stability and GrowthPact) è un accordo tra i Paesi membri dell’Unione europea.

     Richiede il rispetto di alcuni parametri di bilancio e ruota  attorno a due cardini: il deficit pubblico ( cioè la differenza tra entrate e uscite, comprese le spese per interessi ) e non deve superare il 3% del Pil; il debito pubblico non deve superare il 60%  del Prodotto interno lordo.

 Le norme del Patto  mirano a evitare che le politiche di bilancio vadano in direzioni problematiche e a correggere disavanzi o livelli del debito pubblico eccessivi.

Insomma, l’idea è che gli squilibri interni e la mancanza di rigore di uno Stato possa mettere a repentaglio la tenuta sua e degli Paesi Ue

In base alle nuove regole,  quindi, l’Italia ha a disposizione sette anni per rientrare dal deficit eccessivo avendo in mano risorse economiche  di cui negli anni passati non disponeva, intendo quelle del Piano Nazionale di  Ripresa e Resilienza che sono in parte a fondo perduto.

     Visto le nostre difficoltà a gestire le casse dello Stato è meglio discutere ogni anno dei progressi e degli arretramenti, degli effetti dei vari provvedimenti, anziché dare l’impressione  di sottrarci al giudizio puntuale  su alcuni obiettivi ritenuti ideologici, ma invece ritenuti centrali per l’Unione europea, specialmente come ribadito nel programma politico e programmatico sulla quale la Von derLeyen ha ricevuto giovedì scorso la fiducia  del Parlamento europeo per un secondo mandato. Anche in questa occasione la Meloni ha votato contro.

     Altro paradosso le cui conseguenze appartengono all’ignoto.

     A questo punto sarebbe meglio dirla questa verità agli italiani ma per farlo ci vuole < il coraggio e se uno non ce l’ha ( il don Abbondio del Manzoni ) mica se lo può dare>.

                      S.G.B

PSB, Sergio Ricossa, Stability and GrowthPact, Von derLeyen

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


PUBBLICITÀ

Collabora con noi

Vuoi pubblicare un annuncio o effettuare una segnalazione?



Il Domani Ibleo © 2021. Tutti i diritti riservati. Designed by Ideology Creative Studio 

La testata e la linea grafica della testata è stata realizzata da Ariel Garofalo. www.arielgarofalo.com Email: arielgarofalo@gmail.com

Change privacy settings