Pozzallo saluta le suore salesiane dopo 100 anni di presenza nella città marinara
Ieri pomeriggio con la celebrazione eucaristica in Chiesa Madre la città di Pozzallo ha salutato le Figlie di Maria Ausiliatrice che dal prossimo mese di settembre non saranno più in città.
Un secolo di storia, un secolo di salesianità. Ecco in sintesi la presenza delle Figlie di Maria Ausiliatrice a Pozzallo. La celebrazione eucaristica presieduta da mons. Salvatore Rumeo, vescovo di Noto, ha visto la presenza dell’Ispettrice di Sicilia, sr Angela Maccioni e di sr Maria Grazia Tripi, consigliera di Pastorale Giovanile.
Presenti il sindaco Roberto Ammatuna con il suo vice Raffaele Monte, oltre a centinaia di fedeli e soprattutto giovani che alla scuola delle suore salesiane sono cresciuti come buoni cristiani e onesti cittadini, secondo lo stile di San Giovanni Bosco.
“Carissimi ci ritroviamo insieme nella casa del Signore per celebrare il sacrificio di Gesù memoriale della nostra salvezza. In un giorno particolare, uniti nella preghiera così come ci insegna la Chiesa l’Eucarestia oggi diventa rendimento di grazie. Cento volte grazie per tutto quello che la Famiglia Salesiana ha seminato qui a Pozzallo, cento volte grazie per la presenza, per il vostro affetto, per il vostro amore e per la vostra perseveranza, per la ferialità della vita. Questo rimane scolpito nel cuore di ognuno di noi e nel cuore di ogni pozzallese. Abbiamo iniziato con il canto che è un inno a Don Bosco perché lo spirito di San Giovanni Bosco e di Santa Maria Mazzarello rimane a Pozzallo e rimane tra queste mura” ha detto mons. Salvatore Rumeo a inizio della celebrazione.
Il ricordo del sindaco di Pozzallo
“La Santa Messa è stata celebrata per esprimere una profonda gratitudine per il secolo di servizio e presenza delle Suore nella comunità cittadina. Durante la messa si sono ricordati i momenti più salienti dell’operato salesiano e i legami creati con la comunità alla quale rimarranno i valori e gli insegnamenti che le suore hanno impresso ad intere generazioni. La chiusura della comunità delle Suore Salesiane a Pozzallo rappresenta un evento significativo per la Città e per la comunità religiosa locale” ha ricordato il sindaco Roberto Ammatuna.
Una presenza che dal 1925 è stata costante a Pozzallo
Nel corso dell’omelia il Vescovo di Noto, Mons. Salvatore Rumeo, si è soffermato sul senso della presenza e sul senso della vita cristiana. Secondo il presule è importante tenere lo sguardo sulle cose delle cielo e anche su quelle che sono le realtà della terra. Il presule netino ha fatto riferimento anche alla figura di San Giovanni Bosco, il quale ha saputo leggere il processo giovanile giorno dopo giorno.
“Sr Olga, sr Maria, sr Lina, sr Giovanna e sr Francesca avete vissuto qui in comunità, avete vissuto il Vangelo della semplicità perché fondamentalmente avete seguito il Vangelo attraverso l’esempio dei Santi della vostra famiglia religiosa, in un contesto e in una tradizione oramai secolare. Grazie per quello che fate, per quello che avete fatto e per quello che farete. Le istituzioni vanno e vengono, il carisma rimane. Ecco bisogna continuare a respirare quest’aria adesso sostenuto anche dall’esempio di Francesco d’Assisi” ha aggiunto il vescovo nell’omelia.
Il contributo delle suore salesiane alla formazione di intere generazioni
Certamente la chiusura di una comunità religiosa, che ha segnato la storia di una città, ha un impatto emotivo e sociale considerevole. Le suore salesiane a Pozzallo hanno contribuito in svariati modi alla vita della comunità locale. Si sono spese attivamente nell’educazione, nell’assistenza sociale, nell’oratorio, la scuola ed il volontariato accompagnate ad altre forme di servizio. La testimonianza del bene seminato dalle Figlie di Maria Ausiliatrice è la folla che ieri è accorsa in Chiesa Madre e le numerose vocazioni alla vita religiosa che dall’Asilo Santina Giunta hanno raggiunto tutto il mondo.
“Abbiamo vissuto questo momento all’insegna della gratitudine – ha detto nel suo saluto l’ispettrice sr Angela Maccioni – sono davvero tanti i motivi per ringraziare il Signore, per i quasi 100 anni della presenza delle Figlie di Maria Ausiliatrice a Pozzallo. Da quel lontano 1925 le FMA hanno accompagnato e contribuito alla formazione di tanti bambini e dei ragazzi, non solo formazione scolastica ma anche spirituale, che sicuramente ha lasciato un’impronta nel cuore di molte generazioni. La vostra presenza oggi qui racconta anche questo. Dopo 100 anni di presenza, interrotta, la Comunità a breve chiudere questa missione cercheremo tuttavia di farci presenti e come richiesto dal Vescovo Salvatore Rumeo ci impegneremo ad assicurare un accompagnamento formativo in particolare per i giovani dell’oratorio”.
“La loro partenza lascia un vuoto in vari ambiti della vita comunitaria. Dal 15 settembre 1925 ad oggi infinitamente grazie” ha concluso il sindaco Roberto Ammatuna.
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