Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare! E’ proprio il caso di dirlo riguardo all’avvio delle corse del “Ragusa Xpress, il catamarano che collegherà Malta a Ragusa.

Già dopo le prove tecniche di approdo presso il porto di Marina di Ragusa, effettuate in pompa magna il 10 gennaio scorso, si era capito che, dopo l’iniziale entusiasmo, l’iter non sarebbe stato affatto semplice.

Ma la speranza che tutto potesse essere avviato entro l’estate era tanta. Speranza purtroppo delusa. A complicare i piani dell’imprenditore Paul Gauci c’era la carenza di numerose autorizzazioni da parte della Capitaneria di Porto e dalla Regione.

Uno degli scogli da superare era proprio quello della destinazione d’uso del porto nato come turistico, ed in questo senso la speranza si è riaccesa con l’annuncio fatto lo scorso fine settimana da parte dell’on. Giorgio Assenza della firma apposta nei giorni scorsi dal presidente della Regione Renato Schifani che dà alla struttura la qualifica di porto passeggeri.

Che il provvedimento sia giunto alla vigilia di agosto non lascia ben sperare nemmeno i più ottimisti sul fatto che “Ragusa Xpress” possa avviare la propria attività entro l’estate 2024. Se la notizia della trasformazione in porto passeggeri della infrastruttura di Marina di Ragusa ha fatto ipotizzare un annuncio imminente circa l’inaugurazione della tratta, c’è purtroppo da riflettere sul fatto che nonostante ci siano le concessioni comunali, le prove di attracco siano andate bene, il porto abbia adesso anche la qualifica giusta, manchi ancora purtroppo una serie di adempimenti necessari.

Bisognerà per esempio ottenere dalla Questura e dalla Prefettura le autorizzazioni per realizzare le strutture di accoglienza dei passeggeri e naturalmente un presidio della polizia presso lo scalo, cose che di certo non potranno essere fatte in pochi giorni e tra l’altro nel mese di agosto.

Insomma, chi si aspettava da questa stagione estiva dei benefici economici dal nuovo collegamento con Malta purtroppo rimarrà deluso, e al momento si dovrà accontentare solo delle buone notizie.