Non è nostra abitudine dare spazio a comunicati stampa dalle dubbie fonti e sicuramente quello diffuso oggi da sedicenti “Forconi”, in un italiano stentato e firmato da un non meglio specificato “leader” lo è.

Se però l’oggetto del comunicato stesso è verificato, è reale e invita alla riflessione, allora è anche vero che uno spazio lo merita.

Oggetto della denuncia dei sedicenti Forconi è la Determina del Commissario Straordinario dell’Iacp di Ragusa, Paolo Santoro, la numero 20/24 del 01/08/2024 avente per oggetto “Fondo Trattamento Economico Accessorio 2023 personale Dirigente – Liquidazione indennità di risultato anno 2023”.

In pratica ai funzionari dello IACP di Ragusa, è stata liquidata l’indennità di risultato che ammonta a circa 50 mila euro ciascuno.

Nulla di illegale per carità. Tutti i lettori possono verificare, (a parte l’omissis relativo agli importi), che la liquidazione è avvenuta alla luce di tutti i regolamenti di legge. Giusto per citarne qualcuno: il D.D.G. n. 20/2024 del 23/1/2024 dell’Assessorato Infrastrutture con il quale e’ stato approvato il bilancio di previsione 2024/2026 dell’Istituto; il regolamento di contabilita’ approvato con Determina del Commissario ad acta n. 10/2016 del 03/08/2016, modificato con determina n. 02/2017 del 13/01/2017;
il CCNL del comparto Regioni Autonomie Locali del personale con qualifica dirigenziale sottoscritto il 10/04/1996 recante norme per la costituzione del fondo dei dirigenti e successive modifiche ed integrazioni.

Fatta questa premessa però è impossibile non riflettere su quanto denunciato dai sedicenti Forconi (forse provenienti dagli stessi uffici Iacp, con l’intento di screditare qualcuno?) che scrivono perfino alla Corte dei Conti.

Le indennità sono previste da legge regionale, sono dovute e il commissario ha semplicemente applicato la norma, come ci ha dichiarato egli stesso, ma visti i gravi problemi che presentano le case popolari in provincia di Ragusa è ammissibile sentire parlare di indennità di risultati, quando i risultati sono sotto gli occhi di tutti?

Sono note le condizioni dei condomini di Pozzallo di Piazzale Italia, di quelli di Scicli in Via Pietro Nenni, di quelli di Modica in Via Sandro Pertini. Conosciamo le situazioni di morosità che ammontano a circa 7 milioni di euro. E allora sarebbe forse opportuno, come minimo, conoscere anche i risultati che hanno portato all’elargizione dei benefit e cosa si intende per produttività.