Museo Archeologico Ibleo di Ragusa in scandaloso abbandono: denuncia del M5S
Appare come un affronto alla storia e alla memoria lo stato di abbandono in cui si trova il Museo Archeologico Ibleo di Ragusa. La denuncia arriva dalla deputata regionale del M5S Stefania Campo.
La struttura regionale, non è dotata di un collegamento internet e quindi non esiste biglietteria elettronica. Gli stessi biglietti cartacei che vengono consegnati agli avventori risalgono a qualche decina di anni fa e riportano il costo di ingresso di 2 euro al posto dei 5 attuali e vengono modificati “a mano” .
Non c’è alcun impianto di condizionamento climatico. L’ingresso di via Natalelli si presenta nel degrado più ingiustificabile. La porta sulla stradina ha, sull’uscio, un tappeto sporco, mentre lungo la facciata sono allocati una decina di bidoni della spazzatura. Accanto a questi, risalta la presenza di cumuli di detriti edili non smaltiti e abbandonati in loco da settimane. All’esterno del Museo, infine, non è presente alcuna insegna con gli orari di apertura.
L’uscita di emergenza si presenta nelle stesse condizioni. Addirittura, dietro la porta che dovrebbe servire all’immediato deflusso in caso di pericolo, si trova una sorta di riparo di un senzatetto. E quindi cartoni, bottiglie di superalcolici, scarpe, magliette, pantaloni e stracci gettati per terra.
Al Museo sono assegnati solo una funzionaria regionale e due lavoratori Asu, e di fatti, risulta aperto esclusivamente la mattina dalle ore 9 alle ore 13, mentre il pomeriggio resta sempre chiuso.
Si ha come l’impressione che lo si voglia progressivamente spoliare di tanti e prestigiosi reperti unici, e, infatti, da ben quattro lunghi anni, dal Museo di Ragusa manca l’intera collezione “Il ripostiglio di Castelluccio” trasferita – si dice, momentaneamente – al Convento della Croce a Scicli.
“Un altro aspetto gravissimo, che denunceremo al Nucleo dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, è la totale assenza di un sistema di videosorveglianza; elemento imprescindibile per la sicurezza di un luogo che custodisce reperti di inestimabile valore. Oltre a tale denuncia, presenteremo uno specifico e dettagliato atto parlamentare con cui chiederemo al governo Schifani di intervenire con urgenza per restituire al sito la centralità che merita. Un obiettivo che avevamo già tentato di condividere con le istituzioni locali, grazie al nostro emendamento che stanziava mezzo milione di euro per trasferire il Museo Archeologico al piano strada di via Roma, nei locali della ex Standa, e che dava al Comune di Ragusa la possibilità di acquisire questi spazi. Purtroppo, l’assenza di prontezza dell’Amministrazione attuale sembra aver fatto perdere queste importanti risorse regionali” denuncia ancora la deputata 5 Stelle che annuncia di chiedere alla Regione di prestare al Museo tutta l’attenzione necessaria, di dedicarlo meritoriamente al prof. Antonino Di Vita.
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