Nei giorni scorsi, Holidu, motore di ricerca per case e appartamenti vacanze in Europa, ha deciso di realizzare una speciale classifica delle mete estive scelte dagli italiani, individuando ben 50 località.

Una classifica che fotografa le destinazioni scelte dagli italiani per il Ferragosto 2024. Il periodo di vacanza per eccellenza, che non importa la meta, l’importante e non rimanere nell’afoso centro città. Un boom, come dimostra la classifica, è stato ottenuto dalle località balneari dove primeggia sopratutto la Sardegna, con ben due località tra i primi dieci.

Anche la nostra isola, la Sicilia, non è da meno con ben 7 destinazioni all’interno di questa speciale lista. La Sicilia si è confermata ancora una volta tra le mete preferite degli italiani, conquistando anche il terzo posto generale della classifica.

Al fine di realizzare una classifica (qui la potete consultare) accurata Holidu ha messo insieme diversi parametri, con una maggiore attenzione ai prezzi medi e al numero medio di persone in viaggio.

Le città siciliane della classifica

Il terzo posto generale della classifica è toccato a San Vito Lo Capo, meta in provincia di Trapani, prima città siciliana della classifica. Qui mediamente si spendono 136 euro a turista e il gruppo in viaggio di solito è formato da 4 persone.

Le altre mete siciliane sono Palermo (11° posto), Marina di Ragusa (13° posto), Siracusa (20° posto), Cefalù (22°), Giardini Naxos (30°) e infine Castellammare del Golfo (41°).

Le mete estere

In questa classifica, inoltre, erano presente anche alcune mete estere: 5 si trovano in Spagna: Palma di Maiorca (7°), Barcellona (9°), Lloret de Mar (12°), Benidorm (40°) e Valencia (50°), e una in Francia, ossia Nizza (48°).

Il terzo posto di Marina di Ragusa

Marina di Ragusa, ancora una volta si conferma essere una meta ambita per i turisti una meta che unisce vivacità e tradizione, per la qualità del mare e del servizi. La frazione della città capoluogo, infatti, si conferma essere la terza meta siciliana per preferenze. Da un lato un motivo di orgoglio, dall’altro uno sprono a fare sempre di più affinché il turismo sia volano di economia per tutto il territorio.