Da un’opera autobiografia di grande tensione artistica  all’architettura moderna connessa alla letteratura

Superata la pausa ferragostana “Autori & libri, conversando a Sampieri” e “Cogitare” riprendono il loro cammino di presentazioni che riguarda il resto del programma ancora fitto di appuntamenti.

Domani, 22 agosto alle ore 19,30 nel living del Pata Pata, Tea Ranno presenterà il suo “Avevo il fuoco dentro, storia di un dolore che non si può dire” (Ed. Mondadori, € .19). La scrittrice siciliana di Melilli converserà con la giornalista Viviana Sammito su un’opera che devia il canone letterario della Ranno.

Questa volta la sua scrittura coincide con un evento doloroso della sua vita: un’operazione per endometriosi nella quale ha rischiato la vita. Un monito e un esempio per le giovani donne ad affrontare senza veli una patologia in cui si rischia la fertilità. Coraggio, dignità, forza d’animo le coordinate di una narrazione straordinaria come sempre la Ranno ci ha abituati.

Venerdì 23 agosto sarà la volta di “Cogitare”. Alle 19,30 sempre nel living del Pata Pata, il prof. Orazio Carpenzano, preside della facoltà di Architettura della “Sapienza” di Roma, terrà una lectio magistralis dal titolo “ Nei miei progetti la mia teoria in ventuno aforismi”.

La lezione è tratta da un intervento al convegno nazionale  tenutosi a Venezia del giugno del 2021 dal titolo: Teorie dell’Architettura, affresco italiano. L’evento ha visto protagonisti i più famosi architetti italiani messi a confronto.