Vittoria – Una Vittoria in lutto e riunita nel dolore dei familiari della giovane estetista Nicole Lorefice, ha salutato la diciannovenne morta in un incidente stradale in Grecia, dove, insieme al fidanzato e degli amici si trovava in vacanza nell’isola di Rodi.

L’incidente è avvenutolo scorso 13 agosto. Nicole con il fidanzato e alcuni amici erano giunti il giorno prima in Grecia per una vacanza che, purtroppo, si è trasformata in tragedia.

Il corteo funebre si è mosso dalla casa di Nicole sulla SS 115, con la bara bianca accompagnato nel suo ultimo viaggio dai genitori i fratelli, la sorella e il fidanzato (ancora con le ingessature) e gli amici. Nelle vicinanze di Piazza del Popolo, il corteo si è fermato per poi riprendere il cammino a piedi fino in Chiesa.

Ai funerali celebrati nella chiesa di San Giovanni erano presenti il sindaco Francesco Aiello, il vice presidente del consiglio comunale Rosetta Noto e gli assessori comunali Cesare Campailla, Francesco Corbino e Giuseppe Nicastro.

L’amministrazione per l’occasione ha proclamato il lutto cittadino.

A officiare il rito funebre Don Beniamino Sacco amico della famiglia Lorefice e parroco della chiesa dello Spirito Santo la parrocchia che i genitori di Nicole frequentavano prima di trasferirsi nella nuova abitazione e che aveva unito in matrimonio.

Don Beniamino ha evidenziato durante la sua omelia la voglia di vivere di Nicole, ragazza intraprendente e determinata che stava iniziando a costruirsi un futuro e ha anche sottolineato la grande fede dei suoi genitori e come sia difficile per loro superare la grave perdita di una figlia.

La cantante vittoriese Rachele Amenta, cugina di Nicole, su richiesta dei genitori ha cantato un brano in suo onore.

All’uscita della Chiesa del feretro di Nicole, tanti applausi, volti rigati dalle lacrime dei presenti, i fumogeni bianco rossi, magliette con l’immagine di Nicole e tanti striscioni che ricordavano la bellezza e la solarità di una ragazza che sapeva farsi volere bene, che aveva ancora tanti sogni e che purtroppo un tragico destino non le ha permesso di realizzarli.