In archivio una delle edizioni più solenni dei festeggiamenti in onore di San Bartolomeo, patrono principale di Giarratana. La festa si è conclusa poco dopo le 2 della notte di domenica 25 agosto.

Lungo la giornata di sabato, giorno dei festeggiamenti liturgici, numerosi gli appuntamenti con diversi molto suggestivi che hanno contribuito a rafforzare ancora di più l’identità di un popolo che si è stretto in maniera compatta attorno al proprio santo patrono.

L’occasione dei festeggiamenti, inoltre, ha permesso di avere a Giarratana un numero imponente di visitatori a testimonianza che le scelte compiute dal comitato, con la supervisione del parroco, il don Francesco Mallemi, sono indirizzate a far sì che questa devozione possa estendersi il più possibile oltre i confini cittadini.

Giarratana è chiamata ad identificarsi con il proprio patrono

Dopo la solenne celebrazione pomeridiana di sabato, si è tenuta la spettacolare processione, con il rientro del simulacro, la cosiddetta “Trasuta”, a notte inoltrata. Prima del rientro del simulacro il tradizionale panegirico tenuto da padre Francesco Narcisi op dell’Ordine dei domenicani. Il padre domenicano ha inteso rimarcare quanto la collettività di Giarratana sia chiamata a identificarsi con il proprio patrono che ha voluto testimoniare la verità a discapito della propria vita. Una identificazione che può avvenire attraverso le cose più semplici, rendendo testimonianza di attenzione nei confronti di chi ci sta vicino e che ha bisogno di sostegno.

Durante la processione serale, un altro momento spettacolare è stato rappresentato dall’intrattenimento piromusicale in piazza Grande che, curato dalla ditta Zio Piro di Gianni Vaccalluzzo di Belpasso, ha lasciato tutti i presenti a bocca aperta con l’esecuzione di fuochi pirotecnici a tempo di musica. In serata, inoltre, dalla chiesa Madre, lo storico stendardo, accompagnato dal corpo bandistico Gioacchino Rossini di Pedalino, aveva raggiunto la processione al suo arrivo presso la chiesetta della Madonna delle Grazie e, ancora prima, si era tenuta lacelebrazione eucaristica in chiesa Madre presieduta da padre Marco Fiore e animata dalla corale parrocchiale Regina Caeli.

Ben tre bande ad accompagnare la processione

La processione vespertina con il simulacro del santo patrono si è tenuta alla presenza delle autorità civili e militari, dei corpi bandistici “Vincenzo Bellini”, “Gioacchino Rossini” e “Risveglio bandistico Kamarinense”, per le vie principali del paese.

Numerosi spettacoli pirotecnici

Durante la “Trasuta”, lo spettacolo pirotecnico tradizionale a cura della ditta “Arte pirotecnica” dei fratelli Trebbia. Subito dopo, dinanzi a numerosi fedeli e devoti, la riposizione del simulacro del santo patrono nella cappella dell’altare maggiore.

A concludere tutto il grandioso spettacolo pirotecnico a contrada Presti a cura della ditta Fasima Fuochi eventi di Gaetano Spina e figli. Lo spettacolo, molto suggestivo, è iniziato all’arrivo del corpo bandistico Risveglio bandistico Kamarinense che ha sfilato dalla chiesa di San Bartolomeo fino in contrada Presti.